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martedì 6 maggio 2008

Verona: presi anche gli altri aggressori ricercati


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Fonte: http://www.corriere.it/

VERONA - Presi anche gli ultimi due presunti componenti del gruppo che ha picchiato a morte Nicola Tommasoli la notte del primo maggio nel centro di Verona. Federico Perini, 20 anni, e Nicolò Veneri, 19, entrambi veronesi, sono tornati da Londra la notte tra lunedì e martedì per costituirsi. Bloccati dalla Digos all'aeroporto di Orio al Serio, sono stati portati nel carcere veronese di Montorio. I due hanno confessato, come avevano fatto gli altri tre componenti del gruppo neonazista. Le indagini, anche grazie alle immagini registrate da telecamere, si sono subito indirizzate verso simpatizzanti della estrema destra. L'aggressione però non avrebbe avuto motivazioni politiche: la vittima, assieme a due amici, aveva negato una sigaretta al gruppo. Il primo ad essere stato bloccato dagli investigatori era stato Raffaele Delle Donne, 19 anni, studente, poi lunedì il fermo di Guglielmo Corsi, 19 anni, metalmeccanico, e Andrea Vesentini, 20 anni, promotore finanziario. All'appello mancavano gli ultimi due, che risultavano fuggiti all'estero, prima in Austria e poi in Inghilterra. Poi anche per loro si è chiuso il cerchio.

Dunque non ce l'ha fatta Nicola Tommasoli, il giovane rimasto vittima della brutale aggressione ad opera del gruppo di cinque neonazisti. L'ospedale Borgo Trento di Verona lo ha dichiarato clinicamente morto. I genitori del ragazzo hanno deciso di donare gli organi. È passata da lesioni gravissime a omicidio l'ipotesi d'accusa nel fascicolo d'inchiesta per l'aggressione di Tommasoli. L'autopsia sul corpo di Nicola sarà disposta martedì mattina. La morte sarebbe riconducibile al vasto ematoma alla testa causato dai calci ricevuti.

***

Guardo questi cinque volti e non so se attribuire questa follia ad una ideologia che da sempre predica la violenza come stile di vita e come finalità relazionale oppure se considerarla la risposta malsana alla monotonia benestante ma povera di contenuti della vita di provincia. Forse, più semplicemente, l'omicidio di Nicola Tommasoli è solo il prodotto di cinque individualità disturbate che per uno sciagurato errore della sorte si sono attratte e hanno trovato le une nelle altre lo stimolo a delinquere.

Mentre un padre autorizza i medici ad espiantare dal corpo martoriato di suo figlio gli organi che daranno la vita ad altri, mentre un altro padre cerca per telefono di convincere suo figlio a tornare in Italia per costituirsi, il mondo della politica si interroga su quale intolleranza sia più grave: il massacro in stile fascista di chi veste in modo diverso e rifiuta una sigaretta o le bandiere israeliane bruciate dai giovani dei centri sociali alla Fiera del libro di Torino?

"Il sonno della ragione", diceva e dipingeva splendidamente Goya, "genera mostri". Certo, in questa vicenda, è un bel da farsi scegliere chi sia più "addormentato" di chi...

Marina

2 commenti:

Lotorosa Giusy ha detto...

useranno anche questa tragedia la strumentalizzeranno

io credo si tratti semplicemente di stupidità
ignoranza arroganza
mancanza di spirito e fede dunque decadenza dei valori niente di più .
purtroppo i colpevoli sono i genitori e l'ambiente che si è venuto acreare con i falsi miti e le illusorie aspettative da parte dei midia. salve

LR web STAFF ha detto...

Mi auguro non sia strumentalizzata davvero, le teste calde (e caldissime) sono da tutte le parti.

Apture

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