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sabato 28 febbraio 2009

Scavando tra le canzoni... Li strati ti lu cori


Li strati ti lu cori - La Resistenza
Il primo album de La Resistenza, La ballata ti lu clandestinu, è totalmente in dialetto mesagnese.
Mesagne è il paese dove sono nato... ed è il paese anche di Angelo Milone, della mia ragazza e di oltre 25.000 anime.
Mi piaceva cominciarla così, quest'avventura. E così ho fatto.

Questa è la prima canzone che vi faccio ascoltare,
si chiama "Li strati ti lu cori", cioè "Le strade del cuore", le vene insomma, le "strade" che pompano sangue e sentimenti per il corpo.
Ricordo che una delle prime bozze la ascoltò un mio amico che aveva avuto un certo tipo di problemi (di cui parlo nel brano). Non disse nulla, si emozionò, pianse.

Ecco il testo originale (e di seguito la traduzione)

Li strati ti lu cori
(testo e musica: Enrico Cervellera)

No' llu sacciu pirceni
li beddi giuvini s'hanna ffa' mali
cu siringhi ti morti nera,
pi nnu sballu ca ti stroppia nna vita intera.

No' llu sacciu pirceni
cappunu puru li cristiani bbueni
ca ci campunu li famigli
nna mamma scatta certu prima ti loru.

Li veni hanna turnari
a ffa' ti strada solu alli culuri veri,
ci unu voli po salvari
la pelli sua e di ci nci voli bbeni,
l'agu s'ava spizzari
comu lu fiatu quandu fai l'amori stancu,
la nebbia ava squagghiari
comu lu soli essi toppu lu temporali.

No' llu sacciu pirceni
ci ava cuntrullari tira trittu,
ca ‘nci stai sempri nna femmana ti firmari
megghiu ti nnu sfurtunatu ca si putia salvari.

No' lu sacciu spiecari
ce dannu fisicu t'ha procurari,
sembra nnu sciuecu ma - dimmi tu - quali sciuecu
spiccia cu nna vita ti mminari?

Rit.

TRADUZIONE

Le strade del cuore

Non mi spiego perché della bella gioventù deve farsi male
Con siringhe di morte nera, per uno “sballo”
Che ti distrugge per una vita intera.
Non mi spiego perché ci caschino pure le persone per bene,
Che, se le famiglie sopravvivono, comunque una madre ne muore.

Rit.:
Le vene devono tornare
A far da strada solo ai colori reali,
Se uno vuole può salvare
La propria vita e quella di chi gli vuole bene,
L’ago deve spezzarsi
Come il fiato quando stanco fai l’amore,
La nebbia diradarsi,
Come il sole vien fuori dopo un temporale.

Non capisco perché chi dovrebbe controllare tira dritto,
Forse perché c’è sempre una bella donna da fermare,
Meglio di uno sfortunato che magari si poteva salvare.
Non so spiegare quale danno fisico ti stia procurando,
Sembra un gioco, ma dimmi tu quale gioco finisce con una vita da buttare.

Rit.

* * * * *
Ascolta questa canzone:
http://www.laresistenza.it/pg107.html

Se ti piace, falla girare.
Io resisto se tu resisti,
Enrico Cervellera

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mercoledì 25 febbraio 2009

Non voglio il nucleare

Partiamo dalla notizia cattiva
Berlusconi rivuole il nucleare.
Personalmente non lo voglio e non so quanti di voi possano essere a favore della cosa.
Come sapete non amo schierarmi,specie sulle facezie.
Qui invece si parla di atomi che si fondono e si spezzano,si parla di accelerazione di particelle e di plutonio e di stronzio.
Io lo stronzio non lo voglio, nemmeno il plutonio
e tutta quella roba che sulla tavola degli elementi
faceva impressione già col suo nome...
C'era pure un elemento chiamato krypton (!),
peccato Superman non esista,
dal 2020 avrebbe pane per i suoi denti
anche in Italia.

E ORA LA BUONA NOTIZIA
Probabilmente oggi mi licenzieranno,
è l'ultimo giorno del mio contratto da precario.
Vi chiederete cosa ci sia di positivo...
Ve lo dico io:continuerò a resistere e a cantare.
E se mi licenziano non mi abbatterò,
ma continuerò a resisteree a cantare storie,
a cantare la rabbia,
l'amore.
E canterò anche contro il NUCLEARE.
Il 2020 è vicino,
Sarkozy ancor di più.
Resistete ragazzi,
non sarete mai soli.
Io resisto se tu resisti.
Enrico "La Resistenza" Cervellera
PS. Ho lottato e lotto contro il rigassificatore a Brindisi,
pensate mi facciano paura quattro centrali nucleari?
http://www.youtube.com/watch?v=IsjmP2HAvL0

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http://www.facebook.com/pages/La-Resistenza/33633719505?ref=ts

lunedì 23 febbraio 2009

E quando tutti pensavano di cantare come Giusy Ferreri (n.005)


Mi piace molto Giusy Ferreri,
canta davvero bene.
Ha una di quelle voci che potrebbe cantare qualsiasi cosa,
valorizzandola.
"Non ti scordar mai di me"
è davvero un pezzo ben fatto,
meno forse "Novembre",
ma è solo questione di gusti.

Insomma, un'ottima cantante.

E giù bambine e mamme di bambine
a correre a lezione di canto,
ad emulare la nuova scoperta della Ventura.

Oh,
al karaoke domenicale
non c'era più nessuno
(meglio, nessuna)
che non cantasse come
Giusy Ferreri.

Puoi dirlo forte anche tu:
non ti dispiacerebbe
cantare come lei...
almeno una volta...

Beh, io l'ho pensato una volta,
in fondo è come sognare
di correre una volta
come Usain Bolt.

Poi arriva una ragazza con gli occhiali,
Arisa...
L'abbiamo vista tutti a Sanremo
o ai telegiornali,
comunque ne abbiamo sentito parlare
o ce l'hanno raccontato.

L'opposto della voce della Ferreri,
l'opposto in tutto.
"Calimero" l'hanno chiamata
e lei che ha risposto?
Ha risposto "Grazie".
Davvero adorabile.
Voce cristallina,
nessun arabesco melismatico,
solo note "in purezza",
come direbbe il Bigazzi della "Prova del Cuoco"
gustando una rapa cruda!

E' brava, Arisa.
E niente ha di meno di Giusy,
sono stili diversi.
Ed è il pubblico che decide.

Il pubblico siete voi e noi.
Ora vi chiedo di valutare anche la mia,
di musica.

Ho un sogno,
cantare al concerto del Primo Maggio.

La mia idea si chiama "La Resistenza"
ed è nata per dare una voce a chi non ne ha.

Il nostro motto è
IO RESISTO SE TU RESISTI.
Scopri cosa vuol dire cliccando su questa pagina:
http://www.laresistenza.it/pg009.html
e poi cercaci ovunque,
siamo in più posti di quelli che tu possa
immaginare...

Meglio cambiare (n.004)


Sto imparando ad usare la nuova scheda,
chi conosce e segue La Resistenza sa di cosa parli...

( Per i distratti un piccolo video su YouTube
http://www.youtube.com/watch?v=OKwCVDDIae0 )

Oggi ho registrato di brutto
e i risultati iniziano a venir fuori.
Chi usa i computer
(come tutti voi che leggete questa nota...)
ben sa quanto sia difficile,
spesso,
passare da un programma all'altro,
da un sito ad un altro,
da un browser ad un altro.
"Meglio cambiare", dicono in tv.
Forse è vero,
ma non sempre è facile...

Lavorìo tecnico a parte,
parliamo di musica
che è di quello che qui si parla.
Giorno per giorno
sto sviluppando l'arrangiamento
di "Ti sorprenderai",
la nuova canzone de La Resistenza.

E' una scommessa,
è un blues.

Avrete capito
che mi piacciono proprio,
le scommesse.
Specie quando sono fatte sulla mia pellaccia
e non fanno male a nessuno.

Questo gruppo è una scommessa,
una sfida all'estabilishment.

E tu, resistente e sognatore,
credi alle sfide?
Ho sempre sottoscritto le sfide interessanti,
le vittorie facili non hanno valore.

Il microfono che m'era stato promesso
non è arrivato
(chi ci segue sa - anche qui - di cosa parli,
ma il link preferisco non segnalarlo).
Poco male,
con l'ingegno si può sopperire
a tente mancanze.
Non credete?

Beh,
io continuo a resistere.
Voi fatemi un piacere,
commentate il video che ho pubblicato,
http://www.facebook.com/video/video.php?v=62721826962&oid=51942550697
ci vuole un attimo.
Sarebbe molto carino leggere
tanti "io resisto se tu resisti".

Significherebbe che avete letto sin qui,
che siete resistenti veri,
che la vita non vi fa paura.

God bless you.
LR

La frizione e il ghiaccio (n.003)



Chi mi conosce sa che il giovedì
è la giornata del jazz...
cioè vado a Lecce a studiare
alla scuola del M° Bubbico
(più di qualcuno penso ne abbia sentito parlare).
E' il giorno che dedico a me stesso,
il giorno in cui mi ricarico,
musicalmente parlando.

Domani non andrò a Lecce.
E' una decisione maturata tra ieri e oggi.
A pomeriggio, domani, ci sono i colloqui
e dunque a pomeriggio
dovrò essere a squola
(a 50 km da casa mia).
Al mattino dovrei/potrei essere a Lecce,
(sempre a 50 km da casa mia,
ma in direzione opposta alla meta del meriggio),
ma il freddo di oggi e
la salute "imperfetta"
mi consigliano di stare a casa.

Non basta,
per chi resiste non basta mai.
Mezzora fa lasciavo
la mia dolce raga a casa
e che succede?
Lei scende,
mi saluta come si salutano due
innamorati infreddoliti
nel ghiaccio di questo febbraio
e io faccio per partire...
quando sento la frizione
molle sotto il mio piedone di ghiaccio.

Penso si sia incastrata
sotto il tappetino...
e invece niente.
E' rotta.
Spingiamo in là il ferrovecchio
che mi segue ovunque
(entrato nel decimo anno di immatricolazione)
e prendiamo la macchina
della raggelata Catiuscia.

Mi porta a casa lei.
Domattina ci sarà da resistere,
altro che giornata dedicata a me.
Si dovrà resistere.
Ancora una volta.

E voglio andare al concerto del PRIMO MAGGIO!

Io resisto se tu resisti.
Enrico "La Resistenza" Cervellera

* * * * *

Grazie per aver letto sin qui.
Vorrei invitarvi tutti,
personalmente, a vedere il video
che ho postato nell'apposita sezione.
E' La Resistenza su Rai Radio Uno,
una cosa grandissima
che a me sta a cuore. Moltissimo.
http://www.facebook.com/video/video.php?v=62708056962&ref=share

Invitate gli amici a iscriversi,
è importante.
Più saremo, più cresceremo.
Siete gente dalle dita rapide,
ci metterete un minuto
a segnalare la storia de La Resistenza,
della mia creatura,
del mio sogno,
la prima band elettrofolk al mondo.
* * * * * *
Una considerazione ulteriore:
sarà il caso di spostare questi post
(bel bisticcio di parole!)
nelle note del gruppo Fb de La Resistenza?
Voi che ne dite?
In fondo questo può essere un gruppo parallelo...
il concerto arriverà e passerà,
La Resistenza, invece,
resisterà per sempre.

http://www.facebook.com/pages/La-Resistenza/33633719505?ref=ts
* * * * *

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