ResiChannel, web tv ufficiale de La Resistenza

giovedì 15 maggio 2008

RAGAZZI FERMATI: COSI' E' MORTA LORENA



Perdonateci se stiamo troppo spesso a commentare notizie di tragedie e di mostruosità.

Tuttavia credo che, nonostante ci sia solo da inorridire di fronte alle righe che seguono (davvero molto crude), sia anche il caso di fermarsi sempre un attimo a riflettere per provare (invano?) a capire dove sta andando il mondo e chiedersi se non stiamo impazzendo tutti.

Mi sembra assurdo che tre teenagers possano commettere tali atrocità e sono dell'opinione che accanto ad un raptus di follia e alla mente malata di qualcuno ci sia anche l'influsso di famiglie e di una società incapaci di educare ed in grado solo di trasmettere l'abitudine a guardarsi allo specchio per vedere se il capo che indosso sia sufficientemente firmato e di stare attaccati ad un telefonino piuttosto che avere sinceri rapporti diretti con il mio prossimo.

Perdonate anche la retorica.

*****************************

Fonte: ANSA

NISCEMI (CALTANISSETTA) - Con l'invio di un sms è stato stabilito che la quattordicenne Lorena Cultraro doveva essere uccisa perché provocava "problemi con le fidanzate" degli indagati. A trasmettere il messaggio è stato Domenico, 16 anni, arrestato stamani insieme a Giuseppe, di 17 anni e Alessandro di 15 perché accusati di omicidio. A rivelare i retroscena agli inquirenti, ammettendo le proprie responsabilità, è stato Alessandro. La circostanza è stata confermata all'ANSA da fonti qualificate. "Conoscevo Lorena da cinque mesi - dice Alessandro - e con lei avevo avuto anche un rapporto sessuale". L'indagato ricostruisce le ultime ore di vita della quattordicenne, prima di essere uccisa. "Ero davanti alla scuola di Niscemi - racconta Alessandro - insieme a Giuseppe e Domenico. Lorena era lì, e quando ci ha visto arrivare ci ha detto che era sua intenzione incolpare uno di noi tre del fatto che era incinta". "Giuseppe mi disse - aggiunge - che dovevamo ammazzare Lorena per quello che aveva detto". L'indagato ha ricostruito il piano che gli altri due suoi complici avevano preparato il 30 aprile scorso, attirando in una trappola la ragazza. "Domenico - spiega Alessandro - mi inviò un sms nel quale mi diceva più o meno che dovevamo 'ammazzare Lorena'. Da quel momento è scattato il piano nelle campagne alla periferia di Niscemi". Alessandro ricorda che Lorena è stata portata sul posto da Giuseppe con il suo ciclomotore. "All'interno del casolare - aggiunge l'indagato - Domenico e Giuseppe hanno iniziato a spogliare Lorena, che in qualche modo cercava di fare resistenza soprattutto verbale, dicendo che non voleva essere spogliata. Giuseppe e Domenico hanno proseguito e sono riusciti a spogliare del tutto Lorena, e a turno, prima Giuseppe, poi Domenico e per ultimo io, abbiamo avuto rapporti con Lorena". "Finito il mio rapporto con Lorena - aggiunge Alessandro - Giuseppe e Domenico hanno iniziato a prendere a calci e pugni la ragazza, perché aveva messo in giro false notizie nei loro confronti creando problemi con le loro rispettive fidanzate". "Ad un certo punto - spiega l'indagato reo confesso - ho notato Giuseppe o Domenico, non ricordo esattamente chi dei due, anche per la rapidità del gesto, che passavano al collo di Lorena un filo di corrente elettrica o un cavo tv, ed entrambi glielo stringevano fortemente a tal punto da soffocarla. Io me ne stavo in disparte a guardare, e Giuseppe e Domenico mi hanno detto di tapparle la bocca, perché Lorena cercava di gridare aiuto. Preso dalla paura che potevano anche farmi del male, le ho messo la mano sulla bocca fino a quando non ci siamo accorti che Lorena non respirava più e le usciva anche sangue dalla bocca". Per domani è prevista l'autopsia che si svolgerà nell'ospedale di Caltagirone. E sempre per domani è fissata l'udienza di convalida dei fermi davanti al gip del tribunale dei minorenni di Catania. Oggi la procura ha chiesto la convalida dei fermi di polizia giudiziaria.

Cina, già non se ne parla più


I telegiornali di stamani parlavano tanto di governo ombra e bla bla bla e poco o nulla di quest'ecatombe.


Fonte: Ansa




MINISTRO: SERI PROBLEMI A IMPIANTI IDRAULICI

Il ministro delle Risorse idrauliche cinese Chen Lei ha detto oggi che ci sono "gravi problemi" di sicurezza negli impianti idraulici nelle zone sudoccidentali del Paese colpite dal terremoto di lunedì. Lo ha riferito l'agenzia ufficiale Nuova Cina. Chen ha citato "gravi problemi di sicurezza e di prevenzione di inondazioni" in bacini artificiali, centrali idroelettriche, dighe della regione del Sichuan, la più colpita dal terremoto.


LAGO MINACCIA DI STRARIPARE

Un lago formatosi a causa dei detriti e delle frane che hanno ostruito il corso del fiume Qianjiang, nella regione della Cina occidentale colpita lunedì scorsa da un terremoto che ha causato la morte di almeno 15mila persone, minaccia di straripare e di travolgere la vicina contea di Beichuan. Lo scrive il giornale cinese Beijing Times in un reportage dalla regione. Secondo il giornale, l'argine naturale del lago sta già mostrando segni di cedimento e ieri i soccorritori che erano accorsi sul luogo per cercare dei sopravvissuti sono stati costretti a fare marcia indietro quando il livello dell'acqua è cresciuto ad un livello minaccioso. Migliaia di persone che vivono nei pressi del lago, aggiunge il giornale, sono state evacuate.


MEDICI CHENGDU TEMONO EPIDEMIECHENGDU

I medici temono lo svilupparsi di epidemie nella regione del Sichuan, nella Cina occidentale, colpita lunedì scorso da un violento terremoto. Lo ha detto all' Ansa il dottor Li Dajiang, direttore dell' ospedale Hua Xi di Chengdu, la capitale della regione. "C' è sempre la possibilità di epidemie dopo i grandi disastri, soprattutto quando le temperature sono relativamente alte", ha affermato Li. Jin Xiao Juan, una contadina di 25 anni che è stata ricoverata ieri in ospedale col figlio di un anno dopo un viaggio in elicottero da Wenchuan, l' epicentro del sisma nel nord del Sichuan, ha affermato che la situazione sul posto "non è buona". "La gente - ha raccontato - vive in sistemazioni di fortuna, è difficile tenerle pulite, soprattutto con la pioggia che è caduta nei giorni scorsi". Sia Jin che il bambino sono rimasti leggermente feriti nel terremoto. Un altro medico, il dottor Kang, ha detto che molti dei feriti ricoverati hanno sofferto per la mancanza di medicine e le generali cattive condizioni igieniche. Dalla cittadina di Ying Xiu, dove si sono quasi ottomila dispersi, sono stati portate in ospedale 750 persone, molte delle quali soffrono di una forte forma di diarrea. I medici affermano che fino a questo momento "non hanno visto" i segnali che annunciano l' arrivo di un' epidemia.

lunedì 12 maggio 2008

Indipendenti contro la circolare Enpals


Fonte: info@audiocoop.it

Si chiede un proroga. LA RESISTENZA si associa.


La circolare ENPALS, di fatto, mette in atto un unico preciso intento, quello di azzerare definitivamente un mercato già morente.Se questa normativa inappellabile entrasse effettivamente in vigore, ne deriverebbe un inarrestabile effetto domino che coinvolgerebbe tutto l'indotto gravitante attorno al mercato discografico indipendente.Perderebbero gran parte o totalmente il lavoro settori quali: distributori, studi di registrazione, case discografiche, fabbriche preposte alla stampa dei supporti, uffici stampa che curano le produzioni indipendenti, piccoli studi di mastering, editori musicali, produttori discografici, discoteche (non dimentichiamo che la migliore musica dance internazionale è italiana), curatori di programmi alternativi su emittenti radiofoniche piccole e medie, nonché gli stessi musicisti, ai quali verrebbe di fatto impedita l'auto-produzione poiché questa sarebbe assoggettata alla medesima regolamentazione, ecc.Alla comunicazione fatta da AudioCoop, Unione Artisti e altre associazioni rivolta ad avere un incontro con la direzione generale dell'ENPALS volta a far valere le proprie ragioni , non c'è stata, a tutt' oggi, alcuna risposta.Il giorno 16 maggio prossimo, se la disposizione dovesse essere resa operativa, si assisterebbe ad una progressiva e ben presto inesorabile scomparsa delle etichette discografiche indipendenti che porterebbe rapidamente il mercato al totale mutismo.Affinché questo non si verifichi, dobbiamo, tutti, cercare di unirci per fare fronte a questo atto gratuito e davvero inspiegabile, fatto passare nel più assoluto silenzio che, se non fermato sul nascere, decreterà la fine della creatività, della sperimentazione togliendo, di fatto, la possibilità di scegliere in libertà ciò che si preferisce. Chiediamo quindi uno slittamento di tale data almeno al 16 settembre e di restringere il campo di coloro che realmente devono versare tali contributi.
La discografia indipendente non può essere trattata alla stregua delle case discografiche multinazionali che possono permettersi di investire e sperperare tutto il denaro che vogliono.Gli indipendenti, come noto, affrontano gli oneri del proprio lavoro pagando di tasca propria, senza alcuna sovvenzione e con poche certezze di un rientro economico che possa, quantomeno, coprire le spese anticipate.Le somme che si dovrebbero versare e delle quali bisognerebbe conoscere la destinazione, non possono in alcun modo essere sostenute da piccolissimi o piccoli imprenditori i quali, va ribadito, non usufruiscono di aiuti economici da parte dello Stato.La tabella riportata sulla circolare ENPALS specifica che i pagamenti da effettuare hanno effetto retroattivo a partire dall' anno 2004, includendo, oltretutto, una mora per i mancati pagamenti.Ci si chiede perché mai si dovrebbe pagare una mora su qualcosa che mai è stato reso noto e che non era contemplato precedentemente.L'effetto retroattivo è, inoltre, una espressione di antidemocraticità non degna di un Paese civile ed una palese volontà di portare alla rovina tante piccole o piccolissime attività imprenditoriali giocando sulla difficoltà a fare fronte in breve periodo e senza preavviso a tali ingenti uscite.La soglia da zero a trentamila copie è, evidentemente, stata scelta senza avere la benché minima conoscenza delle attuali condizioni del mercato, per le quali, vendendo trentamila copie, si finisce in top ten.
Non risultano indipendenti presenti in questa classifica.
In caso contrario si è voluto, scientemente, agire ignorando la buona fede.
Da sempre, i contratti discografici si basano su pagamenti effettuati tramite royalties, riconosciute all'artista dalla casa discografica.Non è chiaro per quale motivo questa regola ben funzionante debba essere cambiata improvvisamente e senza motivazioni valide.
La riscossione di questo "dovuto" sembrerebbe controbilanciare il mancato introito derivato dai locali che fanno esibizioni di musica dal vivo i quali, spesso e volentieri, ben si guardano dal regolarizzare l'agibilità ENPALS degli artisti che si esibiscono sui loro palchi.
L'applicazione della disposizione ENPALS metterà inevitabilmente sul lastrico centinaia di piccoli imprenditori e migliaia di operatori del settore portando, in brevissimo tempo, alla scomparsa di una categoria che ha sempre svolto il proprio lavoro con passione e serietà e, non meno importante, ridurrebbe al silenzio artisti validi togliendo la possibilità di operare una scelta e di fare confronti.










Promuovono le etichette discografiche indipendenti:
Blond Records, Anagrumba, Cinico Disincanto, Point of View, Irma Records, Divinazione, Storie di Note, Materiali Sonori, Doc, Red Records, Toast Records, Dire Fare Suonare, Lilium Produzioni, Upr, Shinsheiki, Ghost Records, Midfinger Records, Altipiani Records e altri.
Si invitano tutte le case discografiche indipendenti ad aderire e a far sentire la propria voce e ad essere presenti giovedì 15 maggio a Roma.










AUDIOCOOP HA GIA' SCRITTO UNA LETTERA PER TUTELARE I DIRITTI DELLE INDIES (http://fe-ned.mag-news.it/nl/l.jsp?u8.CXK.RR.Bb.F.nRLU ) , UNIONE ARTISTI HA INVIATO UNA CIRCOLARE E TANTE ALTRE ASSOCIAZIONI HANNO SCRITTO CHIEDENDO PROROGHE E CAMBIAMENTI.




















Apture

Grazie della visita! Torna quando vuoi

Il Blog è stato creato esclusivamente per scopi ludici e non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Gli autori dichiarano di non essere responsabili per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi agli autori, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Le immagini presenti sul blog sono state in larga parte prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione o per qualsiasi violazione di copyright, non avranno che da segnalarcelo e provvederemo prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate. Scusateci fin da adesso per il disturbo arrecato.