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venerdì 16 novembre 2007

Pena di morte: SI' ALLA MORATORIA!




La terza Commissione dell'Assemblea Generale dell'Onu ha approvato la risoluzione sulla moratoria dell'esecuzione della pena di morte, con 99 voti a favore. Hanno votato contro 52 Paesi. Gli astenuti sono stati 33. E' stato il successo di una battaglia portata avanti dall'Italia, ha detto il premier Romano Prodi. Per il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, il voto rappresenta un passo decisivo verso la risoluzione dell'Assemblea generale, che dovrebbe avvenire nel mese di dicembre.


Contrariamente alla sfiducia di qualcuno, la risoluzione sulla moratoria è stata approvata!


E' bello sperare che sia un serio cambio di rotta...

E' bello augurarsi che diventi quasi un obbligo per tutti gli stati civili...

E' bello inorgoglirsi al pensiero che è stata una iniziativa italiana...

E' bello resistere per poi vedere che il mondo può migliorare...

giovedì 15 novembre 2007

Pena di morte, giorno importante





NEW YORK - Fugato il rischio di spaccature nel fronte pro-moratoria con in testa l'Italia: oggi il si' sul testo finale contro la pena di morte. La Terza Commissione dell'Assemblea generale dell'Onu ha bocciato, infatti, 10 delle 14 modifiche che potevano annacquare il testo proposto da 87 sponsor. La risoluzione dovra' essere ratificata dall'Assemblea, a meta' dicembre. La fase dovrebbe coincidere con la presidenza dell'Italia. Soddisfatta Bonino: destra e sinistra unite nella battaglia.

mercoledì 14 novembre 2007

Cade il governo, elezioni



Non se ne può più, ogni giorno il governo cade. Si parla sempre e solo di elezioni, di legittimità, di dimissioni, di maggioranza, di senatori a vita, di aumento degli stipendi dei parlamentari, di riduzione dei seggi, di riconteggio delle schede, di italiani all'estero, di esteri in Italia. Ma se tutti sono impegnati sul chi e sul come governare, chi governa? Si pensa ciascuno al proprio orto e nessuno che faccia le riforme. Il Bel Paese ha bisogno di innovazione, di opere concrete. Tutto è un cantiere, un work in progress del quale non si riesce ad immaginare la conclusione, lo sbocco, il fine. Si va avanti per inerzia, al rallentatore. Tutti si dividono su tutto, fanno accordi e fuori dalla stanza nella quale hanno firmato o dato assenso per qualcosa ritrattano tutto, si oppongono. Ma opporsi a che? E non serve la finta accondiscendenza messa in bella mostra nel salotto di Vespa, la gente ormai ha capito. Ha capito tutto. In una canzone dei mitici e rimpianti 99 Posse Zulù cantava "...intascano un miliardo ogni due mesie si permettono di parlare di taglio alle spese e ai contributii bastardi fottuti, figurati se c’hanno orecchie per sentire chi gli parla di riduzione dell’orario di lavoro per loro se dopo otto ore di lavoro sei stanco, fai una cazzata e muori è un peccato e manco per la tua vita quanto per la pensione che hanno cacciato e comunque hanno risparmiato rispetto all’assunzione di nuove persone a pieno salario è questo lo straordinario obbligatorio chi vola alle Bahamas e chi va all’obitorio e dovremmo pure dirgli grazie perché “offrono” lavoro". Questa sì che è musica, profezia, anticipazione. Questo testo è del 2000.
Enrico Cervellera

domenica 11 novembre 2007

Gabriele, solo un incidente?


Una persona è morta, mentre era nella sua auto nell'area di servizio di Badia al Pino sulla A1, dove sono scoppiati tafferugli tra interisti e laziali. Si tratta di un giovane romano,Gabriele Sandri, 26 anni, noto dj della capitale e animatore del Piper. Il ragazzo, tifoso della Lazio, si stava recando a Milano per assistere alla partita Inter Lazio. Secondo gli accertamenti, nella stazione di servizio, al momento degli scontri, c'era una pattuglia della Polstrada. Un agente ha sparato un colpo. La Snai ha sospeso le scommesse sulle partite di Campionato.

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