ResiChannel, web tv ufficiale de La Resistenza

venerdì 26 dicembre 2008

Enrico Cervellera racconta La Trilogia (n.001)

Appunti di viaggio relativi al nuovo progetto de La Resistenza

Salve resistenti!
Come promesso, è stato pubblicato il primo video relativo al progetto "La trilogia", un'avventura che vivremo insieme su Fb, ma anche su YouTube, MySpace e, ovviamente, www.LaResistenza.it

Non so dove ci porterà questa cosa, ma son certo che voglio provare a farla, che ce la metterò tutta per portarla a compimento.
Ora non è il momento di dirvi tutto. E non perché voglia fare il misterioso, che i misteri veri sono altri e a noi tocca anzi smascherarli... Il motivo di questo "silenzio" è che tutto è ancora e costantemente in fase di costruzione. Ora "La Trilogia" è questo, ma presto sarà altro... e poi altro ancora...
Una cosa è sicura, l'obiettivo che mi son prefisso è alto, arduo e duro da realizzare, ma preferisco cadere dalle cime più elevate piuttosto che strisciare.

In fondo il nostro motto è "Io resisto se tu resisti" e queste non devono mai essere solo parole. I veri resistenti, come voi, lo sanno. A proposito, amici e amiche, ora siamo 93, mica 10! Siamo parecchi, siamo un popolo che cresce, discreto e deciso. La rete ci può aiutare, la rete può aiutare anche voi. Mi auguro che questo spazio sia ritrovo per gente che ama il confronto, pacifico, costruttivo e decisivo. Sì, amici e resistenti, perché il momento è decisivo. La nostra non passerà come una generazione "di mezzo", la nostra è una generazione sicura protagonista di cambiamenti che da qui a breve vedremo/vivremo. Non sono Nostradamus, tranquilli, né credo di esserlo, son solo uno accorto come voi, che qui, tra i fan dico, di gente in gamba ce n'è davvero parecchia e quello che succede nel mondo lo vediamo tutti.

Mi fa piacere avere siffatta platea, meglio avere gente che ha voglia di mettersi in gioco con qualcosa di nuovo, di inusitato, com'è il progetto "La Resistenza".
Io sono solo uno che ci crede, e La Resistenza esiste ed esisterà sempre.

Ora godiamoci il nuovo video, amici e resistenti cari, tanto è da fare. Tanto faremo.
Io resisto se tu resisti,
Enrico Cervellera

mercoledì 24 dicembre 2008

Resistentissimi auguri di buon Natale!


A chi resiste di una resistenza non rassegnata, ma sempre vigile e presente, combattiva, arrabbiata, speranzosa.
A chi pensa che un uomo sia realmente libero solo quando non è più schiavo nemmeno di se stesso.
A chi alla comodità delle bugie a fin di bene ( e quasi sempre il bene di chi le dice...) preferisce una dolorosa ma onesta verità.
A chi crede in questo Dio e a chi non ci crede, a chi non crede affatto, a chi non usa la fede come pretesto per combattere o discriminare.
A chi viaggia "in direzione ostinata e contraria" e non si adegua al politicamente corretto.
A chi non china la testa con indifferenza davanti agli abusi del potere, alle ingiustizie sociali e processuali, al dolore e alle diversità degli altri.
A chi ogni giorno compie la sua personale rivoluzione: separando i rifiuti, risparmiando acqua e corrente elettrica, facendo volontariato e beneficienza, cantando la protesta a ritmo del folk, votando per la gente onesta, lavorando con passione e senso del dovere, lottando per arrivare alla famosa quarta settimana.
A chi non si risparmia: nelle azioni, nel pensiero e nei sentimenti.
A chi, leggendo i giornali e guardando i tg, spesso prova rabbia e disgusto e trova la forza di indignarsi ancora: perchè, facendolo, consente a questo mondo di diventare ogni volta un po' migliore.
A chi ha capito che resistenza significa partecipazione e condivisione e al culto dell'io antepone la religione del noi.
Buon Natale a tutti voi.
Un bacio grande
Marina

lunedì 22 dicembre 2008

Ma che diavolo ci danno da mangiare?


Quand'ero molto piccolo...
parlo di un quarto di secolo fa...
sentivo strane notizie, alla radio...
"trovata una rana morta nella Coca Cola"
(come potrebbe sopravvivere con tutte quelle bollicine non lo so...!)...
e, ancora...
"trovata una Coca Cola nella Coca Cola"...
oppure: "trovata un siringa nella Coca Cola".
Le siringhe negli anni '80 le mettevano ovunque,
chi ha la mia età sa di cosa parli...
La Coca Cola, non me ne vogliano gli yankees e i giovanissimi,
qui è solo un esempio, di schifezze nel cibo se ne trovano
(e se ne trovavano)
a bizzeffe (TRIzeffe, direbbero i puristi della battuta).
Io, una volta, aprii una scatoletta di tonno e sulla sua superficie
c'era un grossa, grassa spina,
non so manco se di tonno o altro pesce...
Insomma... che cazzo ci danno da mangiare?
La pizzeria che amavamo è chiusa perché la sua mozzarella
era alla diossina...
La diossina dell'Ilva non è più pura come una volta e a noi pugliesi
ci fanno morire con un veleno sottomarca, ma tu pensa...
Il grano della farina della pasta è avariato...
I formaggi scaduti...
Il porco malato...
Il pollo... lasciamolo perdere, il pollo... stavolta non c'entra.

Tu che ne pensi di sto schifo che ci danno da mangiare?
Chi controlla?
Esprimi la tua RESISTENZA... facciamoci sentire,
confrontarsi è un ottimo modo per iniziare a risalire la CHINA
(sperando non sia chinino... e non sia avariato)
Enrico Cervellera

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