ResiChannel, web tv ufficiale de La Resistenza

sabato 20 giugno 2009

Giorgio per Giorgio



Salve resistenti,
è tempo di unirsi.
Sapete del nostro impegno nelle battaglie per la gente.
Non è facile, quello che proviamo a fare.
Ora siamo impegnati nella realizzazione del nostro secondo cd
e la strada è impervia, difficile.
Solo chi come voi
al mattino si alza cercando stimoli e forza per resistere,
sa di cosa si parli...

Non sappiamo se vi piacerà,
il nostro prossimo lavoro,
ma di certo sarà un'opera sincera,
frutto del sudore.

E questo voi lo sapete,
voi che leggete le nostre righe sino all'ultimo
e guardate i nostri video
e le nostre dirette giorgio per giorgio
(come diceva una canzone degli indimenticati Squallor).

Ci serve una mano,
fratelli e resistenti di ogni dove.
Segnalateci i posti dove crediate possiamo suonare,
non so... locali, festival, rassegne...

Siamo chiusi in studio,
ma se la proposta è interessante
possiamo mollare l'osso per un pò,
per stare con voi.

Scriveteci qui:
http://www.laresistenza.it/pg144.html

Guarda tutti i nostri live:
http://www.laresistenza.it/pg184.html

E grazie mille.
Io resisto se tu resisti,
LR web STAFF

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Musicisti contro il nucleare ...e loro sostenitori!
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venerdì 19 giugno 2009

Nel 1987 l'Italia disse di no


La volontà popolare,
fratelli cari,
è sempre più messa in discussione.

Avete visto cos'è successo nell'ultima tornata elettorale?
Tutti hanno vinto,
nessuno ha perso.

Personalmente,
l'analisi più lucida della faccenda
mi sembra sia stata fatta da quel senzapelisullalingua di Marco Travaglio
nel video di Passaparola dello scorso 8 giugno:
http://www.youtube.com/watch?v=Vtp1tdcHFe0

Ma questo è un altro discorso...
O forse no...?!

Nel 1987 ci fu un referendum in Italia.
Era passato un anno da Chernobyl
e l'Italia diceva NO AL NUCLEARE.

Sentite questa...
io non ricordo del referendum (avevo 8 anni),
ma ricordo bene le immagini di Chernobyl,
ricordo lo sgomento di mia madre.

E questo accadeva un anno prima del referendum.

Oggi vogliono riproporre il nucleare.
Noi musicisti diciamo NO AL NUCLEARE.
Anzi, lo ribadiamo.
Siamo costretti a ribadirlo.
Lo diremo con i referendum,
con la musica,
per strada.

La nostra voce si unisca alla vostra,
sia la vostra.

Guardate il video inserito sulla bacheca,
si intitola No al nucleare!
Start HERE:
http://www.facebook.com/group.php?gid=102584273536

Io resisto se tu resisti,
Enrico Cervellera

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Siamo 115. Resistere.
E condividere
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Ora i gruppi/solisti che sostengono la band sono 3:
- La Resistenza (Mesagne, BR)
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- Urban Noise Crew (Andria, BAT)
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- Terron Rebel Sound (Maruggio, TA)
http://www.myspace.com/terronrebelsound

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"Musicisti contro il NUCLEARE ...e loro sostenitori!"
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mercoledì 17 giugno 2009

Buon lavoro a lei



Stamattina sono stato in un ufficio.
Un ufficio incaricato di rilasciare certificati relativi alla propria condizione sanitaria.
Ho accompagnato un amico.
Un amico cui è stato tolto il suo sacrosanto accompagnamento.
Stamattina ero io che lo accompagnavo.
Siamo stati in questo ufficio,
vuoto come è vuota la coscienza di certa gente.
Non c'era nessuno,
solo una signora seduta a una scrivania,
per niente presa da nulla,
probabilmente già con il pensiero al timbro sul cartellino...
Ci fa accomodare,
gentilmente,
e offre anche dell'acqua all'amico che accompagno.
Spieghiamo quello che vogliamo,
ma lei vuol sapere di più,
vuol sapere il perché, il per come della cosa,
ci dice che non dovremmo essere lì a parlare con lei dei nostri problemi
(quando le domande ce le stava facendo lei!),
ma con un suo collega,
forse il suo superiore...
Gentilmente le faccio osservare che siamo lì
per ritirare un documento,
mica per una consulenza
o per metterci in bocca ad altra gente ancora.
"Niente", dice che il suo fosse un "consiglio".

Credo di aver superato il primo ed ultimo ostacolo
fra noi e quel documento
e inizia a chiederci come lo volevamo,
che rilevasse i dati a partire da quando, e poi come, perché...
e giù di nuovo a rispiegarle tutto,
di nuovo, per filo e per segno.

Man mano che quello che definisce
"il mio lento computer"
presenta i dati,
la signora inizia a preannunciarci che per averne stampa
avremmo dovuto attendere una settimana almeno.
Provo a dire che avremmo una certa urgenza
e questa quasi mi assale,
dicendo: "tutti dicono che è urgente!
E poi è la mia collega che glielo deve fare, non io".
Chiedo della collega e,
inviperita, la donna mi sbeffeggia
dicendo: "vada, vada, dalla collega,
le chieda perché ci vuole tanto per un documento!".
Chiedo alla signora di non inalberarsi,
che la mia domanda era legittima:
"quanto tempo ci vuole per avere questo documento?".
La risposta è questa:
"Lei non può dire certe cose. E certo che mi inalbero!".

Replico che ho solo chiesto se è possibile attendere una settimana e più
per avere un documento che ci serve entro domani.

A questo punto è necessario aprire una parentesi per dire che l'ufficio
è aperto solo il mercoledì e il giovedì dalle 10 alle 12.
Chiusa parentesi.

Fossi Orazio potrei chiosare con un "carpe diem",
cioè cogli l'attimo.
La signora dice che per domani non se ne sarebbe parlato proprio
e che la collega ora era impegnata,
stava facendo altro.
Spiego alla signora che non può impormi di non dire nulla,
che sono un libero cittadino dello Stato Italiano
e che, di certo, non ho chiesto nulla di male,
ma solo, e ribadisco SOLO,
se fosse possibile che ci volesse una settimana per avere un documento.

Ragazzi, parliamoci chiaro.
Fosse scritto da qualche parte lo si capirebbe,
ma qui i tempi sono dettati dalla coscienza civica dell'operatore,
mica da leggi statuizzate.
Ieri ho parlato con un amico,
uno di quelli che fanno politica attiva,
mi parlava di certificazioni ISO per i dipendenti,
prima comunali e poi sub-comunali.
Non è male come idea,
non credete?
Un mansionario che faccia sapere ai lavoratori
i loro compiti e al cittadino
i tempi d'attesa necessari per ottenere quanto richiesto.
Davvero un'idea interessante.

Per tornare alla signora,
perché non finisce qui.
Mi chiede se veramente allora lo vogliamo il documento,
pur se dobbiamo aspettare.
Rispondo: "certo".
Allora lei fa: "Ma verrà lei a ritirarlo per il suo amico?".
"Sì", rispondo.
"Allora c'è la delega da compilare con copia di due documenti d'identità da allegare",
spiega.
Chiedo se possa portare questo documento con noi
per compilarlo e riportarlo. Mi risponde di compilarlo lì.

Ma la copia del doumento d'identità non ce l'abbiamo!

Certamente per l'innervosimento procuratosi poco prima,
ci dice, piccata, di andare a fare le fotocopie e poi di tornare
"che c'è ancora mezzora".
Non c'era mezzora, ma dieci minuti appena.
Dieci munti appena che avrebbero dovuto vedere me
e il mio amico,
dializzato, malfermo,
andare in'edicola a fare le fotocopie.
Tutti abbiamo visto il caldo che ha fatto stamattina,
questo è quello che è successo.

Ho detto alla signora che queste cose dovrebbero uscire sui giornali,
avrei voluto spiegarle che non era qualcosa contro di lei,
ma qualcosa che servisse a migliorarsi tutti,
a cambiare il sistema dalle radici,
a cominciare da noi.
Ma niente,
c'aveva già liquidati stizzita.

Andando via abbiamo detto buongiorno
e nella desolazione apatica e infruttuosa di quell'ufficio
ho aggiunto "buon lavoro".
Non so se fossi ironico o dicessi sul serio,
m'è venuto così.
La donna ha risposto invece arrabiatissima:
"BUON LAVORO A LEI".
"Ne avessi uno",
ho chiuso io.

Non abbiamo fatto in tempo a riportare il documento con le fotocopie allegate,
il mio amico l'ho dovuto portare a casa
che il caldo gli stava prosciugando le sue ultime ossa.

Ora ho fra le mani la richiesta di delega,
non è scritto da nessuna parte che sono necessarie le fotocopie
del documento del richiedente e del delegato per il ritiro.
E' scritto che la persona delegata è
"identificata con documento n. ... rilasciato il ... da ...".
Le fotocopie con le quali ci aveva liquidato,
non erano neanche necessarie.
Non ci credete?
In allegato la "carta".

E' scritto anche che il documento richiesto
sarà rilasciato "ai sensi della legge 241 sulla trasparenza degli atti amministrativi".
La cosa mi fa sorridere. Amaramente.

Io resisto se tu resisti,
Enrico Cervellera

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Come posso resistere oggi?

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Io resisto se tu resisti,
LR web STAFF

martedì 16 giugno 2009

Solo per musicisti



Ok,
sei un musicista e hai aperto questo messaggio.
Tutto fila liscio.

Anzi no...
Sei un curiosone che pretende di leggere tutti i messaggi inviati dai gruppi ai quali sei iscritto. Hai ragione pure tu.

Allora facciamo così:
chiunque tu sia, condividi sulla tua bacheca il gruppo dei
MUSICISTI CONTRO IL NUCLEARE... E LORO SOSTENITORI!

Non dobbiamo essere in tanti,
dobbiamo essere di più.

Ricordate le mie parole:
OGNI PASSO VERSO QUALCOSA E' SEMPRE UN BUON PASSO.

Io resisto se tu resisti,
Enrico Cervellera

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- Terron Rebel Sound (Maruggio, TA)
http://www.myspace.com/terronrebelsound

Siamo 96. Resistere.

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Ora i gruppi/solisti che sostengono la band sono 3:
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domenica 14 giugno 2009

Strada da fare ce n'è. Resisteremo

Salve ragazzi,
chiunque voi siate,
qualunque sia la vostra idea politica, economica, sociale,
benvenuti nel gruppo che unisce e avvicina
i musicisti di tutta Italia
(e loro sostenitori)
a questa battaglia comune.

NON VOGLIAMO IL NUCLEARE!
UN REFERENDUM BOCCIO' LA COSA,
MA LA VOLONTA' POPOLARE
OGGI E' CARTA STRACCIA.

Non sarà facile,
ben lo sappiamo,
ma saremo tanti e saremo uniti.
Anche nei momenti difficili.

Sì, perché fratelli cari,
ne vedremo di gente che passerà per questa pagina...
ricordiamocelo.
Saranno pronti a tutto per spiegarci che siamo antiquati,
retrogradi,
che la Francia è avanti.

Noi non lo vogliamo il nucleare.
E non è questione di destra o di sinistra.
Ci vogliono le energie rinnovabili,
questo ci vuole.

E' questione di responsabilità.
Personalmente non voglio lasciare alle prossime generazioni
un'Italia costellata di centrali nucleari.

Seeger,
il grande autore americano,
diceva che un uomo,
prima di essere un musicista,
è un CITTADINO.

Per questo è nato questo gruppo
(e scusate il giro di parole).

Segnalate la sua ESISTENZA a tutte le persone che conoscete
e invitate i musicisti a segnalarsi alla pagina:
http://www.laresistenza.it/pg008.html

Chissà dove ci potrà portare questa cosa,
si potrebbero organizzare concerti,
produzioni.

Dimenticavo di presentarmi,
sono Enrico Cervellera,
voce de La Resistenza,
ideatore di questo gruppo.

Spero di fare una canzone decente sull'argomento
e che così facciano gli amici e colleghi musicisti
che si uniranno al gruppo.

E' tempo di resistere.
Io resisto se tu resisti,
Enrico Cervellera

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Ora i gruppi/solisti che sostengono la band sono 3:
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- Urban Noise Crew (Andria, BAT)
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- Terron Rebel Sound (Maruggio, TA)
http://www.myspace.com/terronrebelsound
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Apture

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