Taranto notte 30 aprile-1 maggio 2009
Sfiorata la tragedia al Centro sociale
Cloro rossoLa redazione di Pugliantagonista.it, esprime la sua solidarietà ai compagni del Cloro rosso e di tutti coloro a Taranto che, pur vivendo in una situazione di degrado sociale, politico e ambientale, continuano tenacemente ,a costo della loro vita e della loro libertà personale ( vedi la nuova tornata di processi per fatti politici e Sud Ribelle), a combattere contro tutti i poteri mafiosi che hanno reso la città di Taranto quella sorta di Buco nero del Sud Italia, .
Li avevamo visti , i compagni del Cloroosso combattivi ed entusiasti a partecipare alla grande manifestazione per la sicurezza sui posti di lavoro del 18 aprile ed a loro avevamo dedicato il filmato
http://www.youtube.com/watch?v=NRdoK5CVbKsIl loro proseguire quell'impegno di collegamento tra lotte operaie e istanze sociali del territorio era il motivo dell'iniziativa del 30 APRILE dove si è verificato l'episodio delinquenziale in pieno stile camorristico- mafioso, ma in cui la premeditazione della ricerca del morto a colpi di pistola e coltello ci ricorda troppi agguati fascisti .
La redazione di Pugliantagonista.it è idealmente in queste ore al fianco dei compagni tarantini e fa appello a tutti affinchè cresca la solidarietà intorno all'esperienza del Cloro Rosso che ha rappresentato una risposta alternativa alle esigenze di socializzazione dei giovani nelle aree degradate tarantine.
la redazione di
www.pugliantagonista.it2 maggio 2009
seguono comunicati e descrizioni del fatto
Il fatto
dal sito di CloroRosso
http://www.myspace.com/csoaclororossoGiovedì 30 Aprile, presso il Centro Sociale Autogestito Cloro Rosso, era stato organizzato un evento musicale, il cui provento doveva essere destinato in parte alla cassa di resistenza del Comitato Lavoratori in Lotta, composto da alcuni operai recentemente messi in cassa integrazione dall’Ilva di Taranto.
L’incasso proveniva esclusivamente da un minimo contributo che ogni singolo spettatore doveva versare all’ingresso del Cloro Rosso.
Verso la mezzanotte, alcuni individui si recano al Centro Sociale e cercano di entrarci, con fare minaccioso e sprezzante, senza versare alcunché,. Parte di questo gruppo, addirittura, tenterà di aggirare la struttura, cercando di intrufolarsi all’interno scavalcando da alcune finestre.
Nonostante i vani tentativi di far capire la bontà di tale pagamento, il gruppo si rifiuta di pagare e, uno di loro, minaccia ed aggredisce alcuni ragazzi presenti.
Il servizio d’ordine del Cloro Rosso, tuttavia, riesce a respingere prontamente il teppista, mettendolo alla porta.
Dopo pochi minuti, quando la situazione sembrava ritornare alla normalità, un individuo coperto da passamontagna e armato di pistola entra nel Cloro Rosso sparando diversi colpi di arma da fuoco.
Alcuni colpi andranno a vuoto, tre invece colpiranno in pieno un ragazzo, più un quarto proiettile che si conficcherà, quasi per miracolo, nel suo telefonino cellulare.
C’è un fuggi fuggi generale, si assiste a ragazzi e studenti terrorizzati che si nascondono nelle aiuole o che scappano all’interno per ripararsi dalle pallottole.
Un compagno del servizio d’ordine, appena il teppista avrà svuotato il caricatore della sua arma, riesce ad immobilizzare il criminale, ma viene successivamente aggredito da un secondo individuo, riportando anche una ferita da coltello.
Il trambusto richiama altri presenti sulla scena del crimine e i due vigliacchi aggressori, vistosi in inferiorità numerica, si dileguano nella notte.
L’attacco subito da noi compagni del CSOA Cloro Rosso riteniamo che non riguardi solo la nostra struttura.
Giovedì 30 Aprile, a Taranto, è stata attaccata la democrazia e le basilari regole del vivere civile.
In questa città, oltre a rischiare la vita per l’inquinamento e per il lavoro, ci si può rimettere la pelle anche nell’organizzare un concerto di solidarietà.
Un chiaro segnale del degrado sociale e del culto “camorristico” che imperversa nei nostri quartieri e che sempre più spesso fa presa nelle nuove generazioni.
Ma altrettanto chiara sarà la nostra risposta a queste vili intimidazioni.
La nostra voglia di continuare a lottare per migliorare questa città, attraverso un percorso culturale ed aggregativo che ormai dura da un anno, non viene scalfita minimamente da questo seppur terribile episodio.
Il CSOA Cloro Rosso continuerà ad esistere fino a quando ci saranno persone che continueranno a credere in questo progetto.
Le nostre idee e la nostra volontà sono più forti di qualsiasi pallottola.
http://www.myspace.com/csoaclororosso Il Comitato di Quartiere CittàVecchia di Taranto e il PresidioPermanente No Discariche esprimono piena solidarietà; al CentroSociale Cloro Rosso, per l'agguato subito nella notte tra il 30 aprile e ilprimo maggio 2009.Come si evince dal comunicato stampa diramato dal centro sociale, siè trattato di uno screzio dovuto a futili motivi sfociato in unaggressione commessa con armi bianche e da fuoco.Il ferito più grave è un giovane tarantino diciottenneappartenente al centro sociale che da oramai un anno risiede nell'ex scuolaMartellotta nel quartiere Salinella.E' significativo e preoccupante come la follia si possa abbattereindistintamente su chiunque, colpendo chi tenta con la politicadell'aggregazione di portare contributi di emancipazione, in un contestovolutamente reso arido come quello jonico è allarmanteil ritorno indiscriminato all'utilizzo di armi da fuoco e la facilità;con cui queste possono essere reperite.Il grave episodio è sintomatico di quale sia la deriva sociale eculturale che la città di Taranto inesorabilmente vive.Il gesto rende ancora più evidente l'inutilità delle campagnesulla sicurezza basate sul controllo e la repressione. L'innalzamento dellivello di vivibilità del territorio non può essereesclusivamente fondato su elementi percettivi di carattere mediatico;diversamente deve necessariamente passare dalle attività diaggregazione , in modo da poter volgere verso un reale spirito dicomunità condivisione delle problematiche e di solidarietà.Chiunque svolga tali attività sul territorio jonico deve sentirsiulteriormente spronato a perseguire su questa strada sino a che episodianaloghi cessino di ripetersi.Offriamo il più ampio sostegno al Centro Sociale Cloro Rossoaffinchè possa al più presto riprendere le attivitàintraprese, necessarie ora come non mai, a migliorare realmente lecondizioni di agibilità del territorio tarantino.COMITATO DI QUARTIERE CITTA' VECCHIA-PRESIDIO PERMANENTE NO DISCARICHEGROTTAGLIE
IL COMUNICATO DI SINISTRA CRITICATanto tuonò che piovveLa notte scorsa è stato messo in atto un grave attentato(si dice non di stampo politico), contro il Centro sociale "Cloro rosso". Un tizio è entrato nel Centro armato di pistola ed ha esploso numerosi colpi che hanno centrato un compagno alle gambe e a un gluteo.E' da diverso tempo che a Taranto si susseguono atti intimidatori, il più grave è stato messo a segno la notte scorsa contro i compagni del Cloro rosso.Si può dubitare su "chi" sia l' autore e per conto di "chi". Una cosa è certa: nonostante i numerosi atti intimidatori fatti contro Sinistra Critica, PRC, PdCI, ecc., mai nessuno è stato individuato dalle forze dell'ordine e questa volta si è sfiorata la tragedia.Sinistra Critica, nell'esprimere piena solidarietà alle compagne e ai compagni del Cloro rosso, metteranno in atto tutte le iniziative necessarie con le altre organizzazioni della sinistra per informare l' opinione pubblica del clima che una certa stampa, dando fiato a personaggi squallidi, che hanno spronato la polizia ha sgomberare i locali che i compagni hanno reso fruibile e, hanno finalmente ottenuto( saranno contenti) il bel risultato di fare in modo che un giovane compagno venisse freddato all' interno del Centro sociale.MOBILITIAMOCI PRIMA CHE ACCADANO ALTRI EPISODI PIU' GRAVI...!