Ho 30 anni

Ho 30 anni e non ho un lavoro,

sono violento con le parole e ferito nell'anima.

Ho 30 anni e poco altro da aggiungere,
solo disgusto per una società ingiusta.
Ho 30 anni e gente guadagna milioni di euro,
non è invidia, ma realtà.

Ho 30 anni e 20 euro nella tasca,
ho 30 anni e i sogni son finiti.
Ho 30 anni e non mi arrendo,
che la vita oggi dura assai.
Ho 30 anni e mi corrodo,
devasto la mia vita.
Ho 30 anni e vorrei dire a tutti
che sto governo fa schifo.
Non perché sia di sinistra,
ma perché tagliare la cultura
è un crimine senza destra e senza sinistra.
Ho 30 anni e chi decide per me guadagna in un mese
quanto io non guadagnerò in una vita.
Ho 30 anni e Tremonti dice che tutto andrà bene.
Ho 30 anni e l'ottimismo mi fa cagare.
Ho 30 anni e ancora non ho un'etichetta.
Penso che quando ce l'avrò piangerò d'emozione
e potrò anche andarmene da questa Terra.
Ho 30 anni e tanti provano a fregarmi,
come fanno con te...
Ma io ci sto attento e stai attento, caro nemico,
non mi nascondo dietro un dito.
Mi chiamo Enrico e scrivo canzoni per La Resistenza.
Nemico carissimo, non sei tu che mi dai la caccia.
Sono io che vengo a prenderti.

Io resisto se tu resisti,
Enrico

PS. Squilla il telefono, m'hanno assunto in Alitalia

Alle 16 e 30 diretta dallo studio!

Tornano le dirette dallo studio, per chi volesse partecipare basta connettersi al sito www.laresistenza.it alle 16 e 30 in punto. Vi aspetto numerosi.
Enrico Cervellera

Procede la lavorazione del secondo ciddì de La Resistenza

Sto lavorando al nuovo disco, la produzione mi sta davvero piacendo, sono molto soddisfatto di come procedono i lavori, pur tra mille difficoltà. Sono già pronti diversi pezzi e quello che mi rende più felice è notare lo stupore in chi ascolta queste nuove canzoni: non sono brani comuni, per arrangiamento e per testi. Magari alla fine neanche piacciono, ma quello che importa è che non lascino indifferenti.

Spero di poter regalare anche una grande canzone d'amore, ma La Resistenza non è questo, si sa... La Resistenza racconta storie di "resistenza", appunto. Voglio parlare di me e del mondo che mi gira intorno, della realtà e dei sogni di chi come me vive in periferia. Dice Grillo: "la periferia non sarà mai una città, può però essere comunità". E io voglio un disco per la comunità, qualcosa che quando la si ascolti dia la forza per andare avanti, per sopportare gli urti della quotidianità, per resistere.

Cerchiamo un contratto discografico, se non lo troveremo, andremo avanti comunque.
Io resisto se tu resisti.

Enrico Cervellera
www.laresistenza.it