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venerdì 9 maggio 2008

Moro, 30 anni come me...




Ero nella pancia di mia mamma quando l'onerevole fu vigliaccamente trucidato...


Uccidendo un uomo non si fa la rivoluzione. LA RESISTENZA è al fianco di tutte le vittime del terrorismo.

Enrico Cervellera


Fonte: ANSA


ROMA - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha deposto una corona in via Caetani, davanti alla lapide che ricorda il sacrificio di Aldo Moro, il presidente della Dc, ucciso dalle Br, il cui corpo fu trovato, in questa strada, nel bagaglio di una Renault-4 rossa, 30 anni fa. Il presidente Napolitano è arrivato in via Caetani alle 9,45 e si è soffermato in raccoglimento davanti alla lapide che ricorda quel tragico 9 maggio di trent'anni fa, quando il presidente Moro "fu freddamente ucciso con disumana ferocia da chi tentava inutilmente di impedire un programma coraggioso e lungimirante". Nella strada erano già presenti vari esponenti politici tra cui Gerardo Bianco, Franco Pisanu, Gianfranco Rotondi, Mauro Cutrufo, Luigi Zanda, Vannino Chiti e Rosy Bindi. C'erano anche il prefetto di Roma Carlo Mosca e il questore della capitale Marcello Fulvi.Poco dopo le 10 è arrivato in via Caetani il segretario del Cdm Gianni Letta, che ha deposto una corona d'alloro davanti alla lapide che ricorda Aldo Moro. Letta si è fatto il segno della croce ed è rimasto in raccoglimento alcuni minuti davanti alla lapide, mentre una tromba intonava le note de Il Silenzio."Essere qui oggi per noi significa ricordare e rinnovare un grande dolore che non è mai venuto meno". Lo ha detto Rosy Bindi, parlando con i giornalisti in via Caetani, davanti alla lapide di Aldo Moro. La parlamentare del Pd si è commossa incontrando il fotografo dell'Ansa, che aveva scattato le prime foto del corpo del presidente della Dc nel bagagliaio della Renault rossa, e non è riuscita a trattenere le lacrime. "Il sacrificio di Aldo Moro - ha detto - come quello di tutte le vittime del terrorismo è la dimostrazione che la democrazia e la libertà non si conquistano una volta per tutte. E' nel sacrificio di autentici servitori dello Stato - ha proseguito - che si costruisce il futuro della democrazia di tutti noi". Bindi ha aggiunto che Aldo Moro è stato un politico capace di "interpretare la società e il suo cambiamento e mettere le istituzioni al servizio della societa". Rispondendo poi a un giornalista che gli chiedeva se questa sarà la legislazione della pacificazione, Bindi ha detto: "La democrazia è un processo di qualificazione, non si raggiunge una volta per tutte, ma penso che ogni legislatura sia un'occasione per fare un passo avanti".Ha reso omaggio alla lapide che ricorda Aldo Moro Walter Veltroni con una delegazione del Pd di cui facevano parte Dario Franceschini, Rosy Bindi, Franco Marini e Enrico Morando. Hanno deposto una corona e sono rimasti alcuni minuti in silenzio davanti alla lapide.

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