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Giriamo un'email che circola in internet.
Ecco il testo:
'La scelta della data del 13 aprile per il voto in alternativa a quella del 6 di aprile può apparire casuale ma non lo è affatto: votando il 6 aprile, infatti, i parlamentari alla prima legislatura non rieletti non avrebbero maturato la pensione, votando invece come stabilito dal Consiglio dei Ministri il 13 aprile, ovvero una settimana dopo, acquisiranno la pensione''. ''E poi parlano di voler fare l'election day per ridurre i costi della politica -ironizza- Ben altri saranno i costi di queste pensioni, non solo in meri termini quantitativi, ma anche per il messaggio dato al Paese, perché questo è il tipico esempio di come fatta la legge viene subito trovato l'inganno''.
MORALE DELLA FAVOLA?
300.000.000 DI COSTI PER QUESTA GENTACCIA CHE DOPO POCHISSIMI MESI SENZA FAR NULLA GIA' HANNO UNA PENSIONE DI PLATINO ALLA FACCIA DEI PENSIONATI CHE DOPO UNA VITA DI LAVORO ADESSO PER MANGIARE RACCATTANO LA VERDURA RIMASTA A TERRA NEI MERCATI!
1 commento:
Niente di nuovo!
L'interesse personale di una determinata cetegoria di privilegiati schiaccia il reale bene del Bel Paese... che è sulla buona strada per fare la fine dell'Argentina...
...Ma tanto il problema non tocca la generazione degli attuali trentenni...(io ne faccio parte)
...Noi la pensione non la prenderemo proprio!
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