Il tabacco potrebbe fare un miliardo di morti nel corso del XXI secolo se i governi e la società civile non si adopereranno per ridurne rapidamente il consumo. E' quanto afferma l'ultimo rapporto della Organizzazione Mondiale della Sanità, pubblicato a New York. "Il tabacco ha ucciso nel XX secolo 100 milioni di persone nel mondo, e ne ucciderà un miliardo nel XXI se proseguiranno le tendenze attuali" afferma il documento, intitolato 'Rapporto sull'epidemia mondiale di tabagismò, presentato dalla direttrice generale dell'OMS, Margaret Chan, e dal sindaco di New York, Michael Bloomberg. "Da qui al 2030 le morti legati al fumo supereranno gli otto milioni, e l'80% di esse riguarderanno i Paesi in via di sviluppo" sostiene il documento. Lo studio fornisce statistiche sul consumo di tabacco e offre una serie di indicazioni, suddivise in sei punti, sulle misure che si possono adottare per ridurlo, compresa quella che è stata definita la 'Mpower' e che riguarda le politiche possibili da avviare nei diversi Paesi del mondo per prevenire o ridurre l'abitudine al fumo nelle rispettive popolazioni. Secondo il sindaco di New York, il Rapporto è 'rivoluzionario': "Per la prima volta - ha detto - il mondo ha a disposizione modalità rigorose per fermare l'epidemia del tabagismo e statistiche solide per permettere a chiunque abbia il potere di prendere decisioni di farlo con responsabilità ".
ResiChannel, web tv ufficiale de La Resistenza
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Apture
Grazie della visita! Torna quando vuoi
Il Blog è stato creato esclusivamente per scopi ludici e non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Gli autori dichiarano di non essere responsabili per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi agli autori, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Le immagini presenti sul blog sono state in larga parte prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione o per qualsiasi violazione di copyright, non avranno che da segnalarcelo e provvederemo prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate. Scusateci fin da adesso per il disturbo arrecato.
Nessun commento:
Posta un commento