ResiChannel, web tv ufficiale de La Resistenza

lunedì 18 febbraio 2008

Razzismo in passerella, un'agenzia accusa


Visita www.laresistenza.it

Fonte ANSA

LONDRA - Sotto accusa per razzismo il mondo della moda: dà sempre meno spazio alle supermodelle di colore, che sono ormai diventate merce rara su passerelle e riviste. La "esclusione etnica" è stata denunciata senza peli sulla lingua da Carole White, co-fondatrice di Premier Model Managementi, una delle più importanti agenzie di supermodelle in Gran Bretagna. A suo dire le riviste di moda e gli stilisti sono "riluttanti" a impiegare bellezze che non siano bianche. "Purtroppo - ha dichiarato Carole White alla fine della 'London Fashion Week' - siamo in un mestiere dove metti sugli scaffali quello che vendi e le riviste sostengono che le modelle di colore non vendono". Solo quelle giudicate "bellissime" e "perfette" (é il caso della 'venere nera' Naomi Campbell e di poche altre) riescono a trovar lavoro mentre tra le bianche è ammessa la "diversità" e gli standard di accettazione sembrano meno rigorosi. A giudizio della co-fondatrice di 'Premier Model Management' la situazione esistente nel mondo londinese della moda è comunque "meglio che a Parigi e a Milano" dove l'avversione per la pelle scura (nera o gialla) sarebbe molto maggiore. Sulla scia della denuncia di Carole White il quotidiano 'Independent' ieri e il domenicale 'Observer' oggi hanno approfondito il caso portando ulteriori indizi a conferma della tesi che in apparenza il razzismo imperversa a tutto spiano nel mondo della moda. L'Independent' ha portato come esempio il numero di marzo della rivista 'Vogue': ci sono soltanto 14 foto di modelle 'afro' o asiatiche su oltre 400 pagine. Stessa musica su 'Marie Claire': lì le immagini con modelle di colore sono 8 su un totale di 362 pagine. A differenza di quanto avviene tra le bianche, le supermodelle di colore che riescono a far capolino sulle passerelle e sulle riviste si contano sulle punte di una mano e sono sempre quelle: Naomi Campbell, l'etiope Liya Kebede e la sudanese Alek Wek. Già in passato Naomi Campbell ha segnalato con forza la piaga ed è ritornata a farlo in dichiarazioni riportate ieri dall"Independent': "C'é - ha affermato - una mancanza di donne di colore e il mondo della moda deve trovare una soluzione. E' importante che si facciano avanti gli agenti, i manager, i pubblicitari e gli stilisti favorevoli al cambiamento. Non vogliamo lamentarci, abbiamo bisogno di trovare una soluzione". Un noto fotografo di moda, Nick Knight, ha confermato che malgrado le società occidentali siano sempre più multietniche i direttori delle riviste non me"non risponde alle aspettative dei lettori".

Nessun commento:

Apture

Grazie della visita! Torna quando vuoi

Il Blog è stato creato esclusivamente per scopi ludici e non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Gli autori dichiarano di non essere responsabili per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi agli autori, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Le immagini presenti sul blog sono state in larga parte prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione o per qualsiasi violazione di copyright, non avranno che da segnalarcelo e provvederemo prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate. Scusateci fin da adesso per il disturbo arrecato.