Dal sito http://www.ansa.it/
WASHINGTON - Dalla Casa Bianca a Villa Firenze. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha concluso martedì sera con un ricevimento a Villa Firenze, la residenza privata dell'ambasciatore d'Italia a Washington, la sua prima giornata di visita ufficiale negli Stati Uniti, aperta con un colloquio col presidente George W. Bush alla Casa Bianca.
Nel corso di circa due ore di colloquio Napolitano e Bush avevano passato in rassegna i principali temi di politica internazionale - dall'Iran al Kosovo, dall'Afghanistan al Libano - riscontrando molti punti di convergenza, ma anche la necessità di un approccio multilaterale per giungere alla soluzione dei problemi. Il presidente Napolitano ha sottolineato, nel suo incontro con i media, il concetto che l'Europa deve fare di più per la sicurezza internazionale. "L'Europa non può chiedere agli Stati Uniti di garantirla. Questo è un dovere di tutti. L'Europa deve essere all'altezza del compito". Circa il Kosovo è stata riscontrata la crescente "consapevolezza americana che si tratta soprattutto di una questione europea", come ha notato il ministro degli esteri Massimo D'Alema al termine del colloquio, mentre per quanto riguarda l'Iran l'Italia ha sottolineato la importanza di una strategia internazionale che consenta di lavorare su due binari: la pressione sull'Iran ma anche la ricerca di una soluzione politico diplomatica". E' un concetto ribadito dal ministro D'Alema, nel pomeriggio, durante il suo incontro col segretario di stato Condoleezza Rice. "Abbiamo notato una differenza - ha sottolineato D'Alema - tra l'approccio unilaterale Usa del passato e la scelta invece chiara adesso di affrontare la questione dell'Iran insieme alla comunità internazionale, nelle sedi multilaterali, a cominciare dalle Nazioni Unite".
Il presidente Napolitano si è recato nel pomeriggio al Congresso per incontrare la speaker (Presidente) della Camera Nancy Pelosi, leader dell'opposizione e considerata la donna più potente d'America. Napolitano si è quindi recato alla ambasciata d'Italia a Washington per un incontro con i membri del 'German Marshall Fund' e per inaugurare la mostra 'Richard Ginori 1737-1937' che presentava le splendide ceramiche del Museo Doccia. Tra gli ospiti c'era anche l'astronauta italiano Paolo Nespoli, reduce dalla più recente missione spaziale dello shuttle. La prima giornata negli Stati Uniti della visita del presidente Napolitano si è conclusa con un ricevimento a Villa Firenze con la partecipazione di numerose personalità del mondo politico e culturale americano. Domani, dopo un incontro con la comunità italiana e una visita al cimitero militare di Arlington, Napolitano si trasferirà a New York dove resterà fino a giovedì sera, per fare poi ritorno in Italia.
Nel corso di circa due ore di colloquio Napolitano e Bush avevano passato in rassegna i principali temi di politica internazionale - dall'Iran al Kosovo, dall'Afghanistan al Libano - riscontrando molti punti di convergenza, ma anche la necessità di un approccio multilaterale per giungere alla soluzione dei problemi. Il presidente Napolitano ha sottolineato, nel suo incontro con i media, il concetto che l'Europa deve fare di più per la sicurezza internazionale. "L'Europa non può chiedere agli Stati Uniti di garantirla. Questo è un dovere di tutti. L'Europa deve essere all'altezza del compito". Circa il Kosovo è stata riscontrata la crescente "consapevolezza americana che si tratta soprattutto di una questione europea", come ha notato il ministro degli esteri Massimo D'Alema al termine del colloquio, mentre per quanto riguarda l'Iran l'Italia ha sottolineato la importanza di una strategia internazionale che consenta di lavorare su due binari: la pressione sull'Iran ma anche la ricerca di una soluzione politico diplomatica". E' un concetto ribadito dal ministro D'Alema, nel pomeriggio, durante il suo incontro col segretario di stato Condoleezza Rice. "Abbiamo notato una differenza - ha sottolineato D'Alema - tra l'approccio unilaterale Usa del passato e la scelta invece chiara adesso di affrontare la questione dell'Iran insieme alla comunità internazionale, nelle sedi multilaterali, a cominciare dalle Nazioni Unite".
Il presidente Napolitano si è recato nel pomeriggio al Congresso per incontrare la speaker (Presidente) della Camera Nancy Pelosi, leader dell'opposizione e considerata la donna più potente d'America. Napolitano si è quindi recato alla ambasciata d'Italia a Washington per un incontro con i membri del 'German Marshall Fund' e per inaugurare la mostra 'Richard Ginori 1737-1937' che presentava le splendide ceramiche del Museo Doccia. Tra gli ospiti c'era anche l'astronauta italiano Paolo Nespoli, reduce dalla più recente missione spaziale dello shuttle. La prima giornata negli Stati Uniti della visita del presidente Napolitano si è conclusa con un ricevimento a Villa Firenze con la partecipazione di numerose personalità del mondo politico e culturale americano. Domani, dopo un incontro con la comunità italiana e una visita al cimitero militare di Arlington, Napolitano si trasferirà a New York dove resterà fino a giovedì sera, per fare poi ritorno in Italia.
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