Sono stanco,
resistenti di ogni dove.
Stanco perché oggi si è lavorato forte,
che il lavoro va preso quando ce n'è.
Sono un precario,
un precario con dei sogni
e non sono qui per piangermi addosso.
Tutt'altro!
Anzi,
sono qui per resistere!
La stanchezza con cui incipitavoè solo fisica,
che il fisico ha i suoi limiti.
La mente no...e con la mente non mi fermo.
Dunque si resiste fratelli.
Non so di cosa parleremoin questi mesi
che ci separanodal concerto del primo maggio.
Pensa se alla vigilia scrivessi l'ultimo messaggio
e poi ci si vedesse tutti lì.
Io ci credo,
io resisto.
Io resisto se tu resisti.
Enrico "La Resistenza" Cervellera
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