dal Diario de La Resistenza
Sono gli occhi invasati dal desiderio, la cosa che fa più impressione.
Come il vate di Delo che a contatto con la divinità si fa pregno del Supremo, così la Vezzali, a Porta a Porta (meglio, Porca a Porca), è in estasi per Testa d'asfalto.
Lo guarda fisso negli occhi, Valentina Vezzali, il suo Presidente e glielo dice che più chiaro non si può. Gli dice: 'Presidente, io da lei mi fare toccare'.
Ma non è mamma, la Vezzali?
Non è moglie, la Vezzali?
Non è una sportiva, la Vezzali?
La Vezzali sarebbe tutto ciò, oltreché poliziotta.
Non si può vedere una scena del genere, persino uno accorto al gentil sesso come il Berlusca cade nell'imbarazzo, lui che alle foto di gruppo internazionali si diverte a fare le corna dietro i pari grado stranieri.
Valentina, che figuraccia. E noi che t'abbiamo guardato alle scorse Olimpiadi, abbiamo pianto al tuo trionfo.
Oggi le donne piangono per la dignità e l'umiliazione che hai fatto loro vivere.
Noi sportivi piangiamo per la mancanza di valori che hai mostrato.
Noi uomini piangiamo per la fedifraga affermazione d'amore.
Noi figli piangiamo che una mamma così non la vogliamo.
Vabbé, dai, mo'... che piangere e piangere?!?!
Valentina, dai fai un fioretto:
Non farlo più (senza tuo marito).
Enrico Cervellera
3 commenti:
Vomitevole. Disgustorama.
Come cittadina Berlusconi mi fa vomitare, ma come donna mi suscita lo stesso trasporto erotico che potrei provare per un palo della luce...
Rivoltante.
Credo non sia neanche il caso di associarlo a figure pseudofalliche come pali della luce o totem dell'infelicità.
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