Un articolo tratto da un articolo di Salvatore Pizzo per il Corriere di Aversa e Giugliano.
Luigi Venosa, l'attore nipote del boss un vero “uomo di rispetto”Un filotto di sequenze criminali, disordinatamente ordinate, compiute dai camorristi di Scampia ed altre messe in atto in alcune zone controllate dal Clan dei Casalesi, messe lì senza che lo spettatore profano potesse essere messo in condizione di contestualizzare i luoghi e capire bene la trama di ciò che gli si vorrebbe raccontare. La piovra della Camorra è criminale sempre, ma non è la stessa cosa c’è una differenza abissale tra le vele Scampia e Casal di Principe. Almeno un minimo di spiegazione su chi fossero quei personaggi proposti dal film andava dato allo spettatore, inoltre non è stata rappresentata anche la normalità, che nella zona d’influenza dei Casalesi comunque esiste, la stragrande maggioranza della gente i camorristi non li conosce e vive bene con onestà, non tutto è Camorra. “Gomorra” è un solamente un film ben pubblicizzato, è stato tratto dal libro dello scrittore Roberto Saviano, che è stato scritto ispirandosi a fatti di cronaca divulgati dai giornali locali già molti anni prima che lo facesse Saviano, questo nonostante le continue minacce fatti a numerosi cronisti, che rimangono anonimi e poco noti perchè non hanno gli appoggi economici, politici ed imprenditoriali di qualcun altro. Almeno agli spettatori che lo hanno visto nelle sale italiane è stato censurato il fatto che uno degli interpreti del film è veramente un “uomo di rispetto”, Giovanni Venosa, che nel film interpreta guardacaso il personaggio “Giovanni” è noto alle cronache non solo per essere il nipote del boss Luigi Venosa alias “O’ Cucchiere”, ma anche per vari precedenti, l‘ultima volta è stato arrestato a Castelvolturno nel febbraio del 2006, per delle presunte violazioni agli obblighi di restrizione impostigli dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, in passato è stato indagato nella vicenda della gestione del monopolio della pesca a strascico sul litorale Dominio, per favorire un membro ritenuto vicino al “Clan dei Casalesi” in merito a delle presunte tangenti imposte per il fitto dei posti barca nella darsena di Castelvolturno. Venosa, a quanto risulta, non si è mai ravveduto pubblicamente, questo la gente lo sa? Del resto la stampa italiana è stata capace di censurare deliberatamente il nome dei tanti giornalisti minacciati dalla Camorra, e di altri libri come “Sandokan storia di Camorra” (Einaudi) di Nanni Balestrini, ritirato dalle librerie su istanza del boss Francesco Schiavone “Sandokan”.
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3 commenti:
grazie per aver ospitato questo articolo che ho trovato in internet, quello che c'è scritto mi ha molto colpito e mi chiedo cosa ci sia di vero e di provato. Se qualcuno ha altre informazioni allora varrebbe la pena scriverle e interrogarci sul senso delle cose senza ipocrisia.
Gaspare Nasuto
Gomorra è tutto un'operazione di marketing e poco più. Pure il fatto ke non riesce a trovare una casa in affitto a Napoli è una stupidaggine, lo so per certo. Il film è carino, ma non il capolavoro che tutti ci aspettavamo di andare a vedere.
A me Gomorra è tanto piaciuto, poi chi siano gli interpreti chissenefrega? Finzione cinematografica dovrebbe essere? O no? Boh...
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