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Fonte: ANSA
ROMA - Le trasferte dei tifosi e l'arrivo dei supporter del Manchester United a Roma: sono i due argomenti di cui si parlerà nella riunione straordinaria dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive in programma questa mattina, convocata dopo la morte di Matteo Bagnaresi, l'ultrà del Parma investito e ucciso in un'area di servizio da un pullman di tifosi juventini. La decisione di convocare l'Osservatorio è stata presa ieri pomeriggio proprio per fare il punto sui rischi connessi alla movimentazione dei tifosi in trasferta e valutare eventuali provvedimenti. Nel corso dell'incontro si parlerà anche di Roma-Manchester in programma domani all'Olimpico che suscita preoccupazioni tra i responsabili delle forze dell'ordine. Nei giorni scorsi c'é già stata una riunione operativa per definire i servizi legati all'ordine pubblico in vista dell'arrivo di migliaia di tifosi inglesi a Roma.Una 'carta del tifoso' negli stadi per ridurre la violenza tra tifosi. E' la proposta del capo della polizia Antonio Manganelli che in un'intervista al 'Corriere della Sera' definisce un 'tragico incidente' la morte di Matteo Bagnaresi, investito e ucciso dal pullman di tifosi bianconeri in un'area di servizio della A21nell'Astigiano. Ma "ogni particolare" sarà verificato.Nel frattempo sono ancora in corso gli interrogatori dei testimoni che ieri hanno assistito all'incidente nell'area di servizio della A2. Secondo quanto si è appreso, l'attenzione di investigatori e inquirenti si sta concentrando su quelle persone che non appartenevano né al gruppo di tifosi del Parma né a quello della Juventus proprio per avere una versione "terza" di quanto avvenuto nell'area di servizio 'Crocetta Nord', visto che i racconti forniti dall' uno e dall'altro non concordano. Per sentire tutti i testimoni, molti dei quali residenti fuori dalla zona dell'incidente, sono già stati presi i contatti con le competenti autorità di polizia giudiziaria, a cui la procura di Asti ha delegato gli interrogatori. Al momento comunque l'unico indagato resta l'autista ma non è escluso che se dai racconti dei testimoni emergeranno responsabilità tra i tifosi, la lista possa allungarsi nelle prossime ore. L'obiettivo degli inquirenti è infatti quello di ricostruire ciò che è accaduto prima dell'incidente: il racconto fornito dall'autista del pullman juventino - interrogato ieri sera e indagato per omicidio colposo - avrebbe trovato riscontri oggettivi proprio nelle testimonianze di persone terze. Ai magistrati di Asti l'autista ha detto di non essersi accorto di nulla al momento dell'incidente e di esser partito di corsa per timore che il pullman rimanesse coinvolto in scontri. Se poi si sia trattato di un pericolo "reale" o soltanto "percepito" é quello che vogliono capire gli inquirenti ricostruendo quanto avvenuto prima che Matteo Bagnaresi fosse travolto dal bus. Anche il comportamento dell'autista è stato giudicato "assolutamente collaborativo" ed è questo il motivo per cui nei suoi confronti non sono stati emessi provvedimenti. L'uomo dopo esser fuggito dall'area di servizio ha fermato il pullman e chiamato il 113, raccontando l'accaduto. Ed è stato sempre lui a chiedere di essere ascoltato dai magistrati.
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