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martedì 4 marzo 2008

Molfetta, morti in cinque


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Fonte: Ansa


BARI - Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, sarà oggi a Molfetta per testimoniare la solidarietà del governo per le cinque vittime del lavoro di ieri alla Truck Center. Prodi sarà alle 16 in municipio, dove dovrebbe incontrare i parenti delle cinque vittime. Stamattina e' morto anche Michele Tasca, un ragazzo di 20 anni anche lui dipendente della Truck Center, ricoverato in rianimazione nell'ospedale di Molfetta. Le sue condizioni, che in un primo momento sembravano non disperate, si sono però aggravate. All'alba il tragico epilogo. A provocare il decesso le lesioni ai polmoni provocate dall'ingestione di gas da zolfo. Il contenuto della cisterna era classificato come 'altamente tossico'. L'autocisterna che si stava lavando aveva trasportato zolfo in polvere ed era gestita da 'Cargo Chemical', controllata di Trenitalia Logistica spa. Cargo Chemical è la società specializzata nella logistica integrata per l'industria chimica e petrolchimica.Le cinque persone vittime dell'incidente sul lavoro di ieri sono il titolare di un'azienda di Molfetta e quattro dei suoi dipendenti. Forse per un evento imprevedibile, forse per incuria, di certo per la loro generosità. Sono morti infatti uno dopo l'altro nel tentativo di salvare i loro compagni. Una morte eroica, dice qualcuno, e un episodio che allunga la tragica lista delle vittime sul lavoro in Italia. Teatro della vicenda la Truck Center, una media azienda nella zona industriale di Molfetta che si occupa di autolavaggio e soprattutto del lavaggio di cisterne. Sono da poco passate le 15.00. Nell'azienda si sta lavando la cisterna di un camion con forti getti di acido solforico. Un lavoro fatto tante volte. Terminata l'operazione un operaio, Guglielmo Mangano, di 44 anni, apre lo sportello superiore. Non si sa se scende per completare l'opera o se resta alla sommità. Di certo è investito da esalazioni di zolfo. Perde conoscenza e si accascia alla base della cisterna. I suoi compagni si accorgono di quanto sta accadendo. Uno dopo l'altro scendono prima Luigi Farinola, 37 anni, poi Biagio Sciancalepore, di 22, ma nessuno risale. La consapevolezza della tragedia si diffonde in un attimo. E' lì anche il titolare dell'azienda, Vincenzo Altomare, di 64 anni. Non ci pensa due volte: si cala anche lui, ma anche lui non tornerà più su. Tutti asfissiati dallo zolfo. Si è concluso il sopralluogo dei tecnici dei vigili del fuoco e del Nucleo tutela ambiente dei carabinieri. Al termine del sopralluogo il magistrato inquirente, Giuseppe Maralfa, è salito su una scala fino alla sommità della cisterna verificando lo stato del luogo in cui è avvenuta la tragedia.


INDAGINI PER OMICIDIO COLPOSO PLURIMO
E' omicidio colposo plurimo il reato per il quale indaga la procura della Repubblica presso il tribunale di Trani per l'incidente. Il pm inquirente, Giuseppe Maralfa, indaga nei confronti di persone da identificare. Il magistrato ha disposto l'autopsia per accertare che cosa abbia provocato la morte dei cinque uomini, verificare che cosa abbiano inalato e se siano state rispettate le norme di sicurezza.


SINDACATI PUGLIA, SCIOPERO GENERALE 5 MARZO

Cgil, Cisl e Uil di Puglia hanno proclamato per domani due ore di sciopero "per esprimere lo sdegno di tutti i lavoratori pugliesi e sollecitare il governo all'emanazione urgente del Testo unico per la sicurezza sui posti di lavoro, evitando che la fine prematura della legislatura faccia decadere i termini della delega". E' detto in una nota dei segretari generali regionali Mimmo Pantaleo (Cgil), Mary Rina (Cisl) e Aldo Pugliese (Uil).


"Nella guerra quotidiana del lavoro anche il bollettino - affermano i tre esponenti sindacali pugliesi - riporta cinque vittime innocenti". "Non possiamo - aggiungono - che stringerci intorno al dolore delle famiglie e gridare ancora una volta che di lavoro si deve vivere e non morire".

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