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mercoledì 23 gennaio 2008

Il varco d'Egitto


Fonte: ANSA
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RAFAH/TEL AVIV - Hamas ha colto tutti di sorpresa e mentre i valichi fra Gaza ed Israele restano sostanzialmente chiusi anche oggi, per il quinto giorno consecutivo, i miliziani palestinesi hanno fatto saltare con la dinamite e raso al suolo il muro di confine con l'Egitto. Oltre trentamila palestinesi, chiusi nella striscia di Gaza dal giugno scorso (quando cioé Hamas compì un colpo di mano militare contro le forze di Abu Mazen) sono sciamati nel Sinai egiziano, senza che i militari tentassero più di fermarli dopo che ieri invece avevano bloccato con la forza una manifestazione di donne. La televisione di Hamas 'Voce di al-Aqsa' e la rete araba al-Jazira hanno mandato in diretta le immagini dell'annientamento del confine, e gli effetti sono stati immediati. In tutta la striscia di Gaza migliaia di persone si sono subite dirette verso l'Egitto per compiere acquisti di generi di prima necessità. Da Gaza Hamas ha lanciato appelli urgenti al mondo islamico ed arabo affinché tutti si mobilitino per sfruttare la "breccia di Rafah" ed inoltrare così aiuti umanitari urgenti al milione e mezzo di abitanti della Striscia. L'iniziativa di Hamas ha sbilanciato la diplomazia regionale. L'Egitto si trova ora a corto di mezzi di fronte alle masse di palestinesi che entrano nel proprio territorio. Da Ramallah un portavoce del presidente palestinese Abu Mazen, Nabil Abu Rudeina, ha imputato ad Israele la responsabilità degli eventi odierni. Se Israele non avesse bloccato i valichi, quando la settimana scorsa infuriavano combattimenti a Gaza e piovevano razzi palestinesi sul Neghev, la situazione non sarebbe degenerata a tal punto. Adesso, ha detto Abu Rudeinah all'ANSA, intensi contatti sono in corso fra Ramallah e il Cairo per stabilizzare la situazione: le forze di Abu Mazen, ha detto, sono pronte a tornare al valico di Rafah, dove si trovavano fino al giugno scorso insieme con osservatori dell'Unione europea. In Israele regna forte preoccupazione perché i capi delle milizie palestinesi sono adesso completamente liberi dei propri spostamenti e perché è molto cresciuto il rischio di furti di armi e munizioni dal Sinai verso Gaza. Il portavoce del ministero degli esteri, Arieh Mekel ha rilevato che Israele non ha più forze in quella zona e che è adesso responsabilità del governo egiziano mantenere il controllo del confine con Gaza sulla base degli accordi del 2005, quando avvenne il ritiro israeliano da Gaza. "Siamo molto preoccupati dalla situazione" ha confermato Mekel. Mentre il confine fra Gaza ed Egitto viene cancellato in queste ore da ruspe palestinesi, i valichi fra Gaza ed Israele restano chiusi anche oggi, con la eccezione di forniture di carattere umanitario. Nella nottata, nel sud della striscia di Gaza, si è verificata una incursione militare israeliana, in cui un miliziano palestinese è rimasto ucciso.

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