Fonte: adnkronos.it
Città del Vaticano, 13 gen. (Adnkronos) - Benedetto XVI ha scelto di celebrare questa mattina la messa per il battesimo di 13 bambini nella Cappella Sistina tornando all'antico, ma fino a un certo punto. Ratzinger ha svolto il rito dall'altare posto tradizionalmente sotto l'affresco michelangiolesco, ha dato le spalle ai fedeli in diverse occasioni, ma ha seguito il messale di Paolo VI e la messa è stata in italiano. Insomma un mix fra ''pre'' e ''post'' Concilio, quasi una sintesi della visione liturgica del Papa che ha voluto interpretare la riforma liturgica promossa dal Vaticano II non come una rottura rispetto alla tradizione precedente valida del resto per molti secoli, ma come un elemento di aggiornamento che andava letto in continuità con la storia precedente della Chiesa. Nota è poi l'avversione di Ratzinger per quelli che egli stesso ha chiamato ''eccessi'' nell'interpretazione moderna della liturgia: aspetti musicali, una certa libertà di comportamenti del sacerdote e dei fedeli, tutto ciò insomma che porta, secondo il Papa, lontano da quella profonda spiritualità, scevra di elementi esteriori, con la quale deve essere vissuta la messa.A spiegare la natura del rito odierno era stato lo stesso Ufficio liturgico del Papa con una nota specifica: ''Si è ritenuto di celebrare all'altare antico per non alterare la bellezza e l'armonia di questo gioiello architettonico, preservando la sua struttura dal punto di vista celebrativo e usando una possibilità contemplata dalla normativa liturgica. Ciò significa che in alcuni momenti il Papa si troverà con le spalle rivolte ai fedeli e lo sguardo alla Croce, orientando così l'atteggiamento e la disposizione di tutta l'assemblea". Tuttavia, precisava il testo, la celebrazione ha il consueto svolgimento: viene infatti impiegato il messale ordinario, ovvero quello introdotto da Paolo VI dopo il Concilio Vaticano II.Durante la celebrazione Benedetto XVI ha perso l'anello del Pescatore che porta sempre al dito. L'anello - che è uno dei segni della dignità pontificia - gli è scivolato sul tappeto vicino all'altare. Al piccolo incidente sarebbe seguito un momento di imbarazzo quindi il cerimoniere pontificio, mons. Guido Marini, sarebbe riuscito a trovarlo e a riconsegnarlo a Ratzinger.
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