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giovedì 31 gennaio 2008

200 milioni di vittime


Fonte: Ansa

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E' ''disastroso'' il quadro della stagione venatoria che si chiude domani secondo l'Enpa. Sono oltre 200 milioni, secondo le prime stime parziali dell' associazione, gli animali uccisi dalle doppiette. A questo numero, spiegano gli animalisti, vanno aggiunti i cosiddetti ''abbattimenti selettivi'', cioe' le vittime della caccia in deroga e dei bracconieri. ''La caccia non e' un diritto, bensi' una concessione'' spiega l'Enpa, che ricorda come in questa stagione, secondo i dati della Lac, siano morte 54 persone, con quasi 100 feriti. ''I cacciatori, una netta minoranza della popolazione - commenta Andrea Brutti, responsabile Ufficio fauna selvatica Enpa - hanno anche il privilegio di poter entrare nei fondi agricoli privati senza dover essere autorizzati dal proprietario, una ingiustizia contro cui l'Enpa e le altre associazioni animaliste hanno intrapreso una raccolta firme''. Poi c'e' la questione delle deroghe rispetto alla caccia delle specie. Secondo l'Enpa la caccia in deroga e' causa della morte di centinaia di migliaia di piccoli uccelli (passeri, storni, corvidi) colpevoli di arrecare danni definiti ''gravissimi'' all'agricoltura ma mai accertati. Fringuelli e peppole, spiegano gli animalisti, ''vengono uccisi solo perche' rientrano nella cosiddetta caccia tradizionale e quindi per puro diletto''. Sulla caccia in deroga l'Enpa ha redatto un dossier: analizzando i dati ufficiali riferiti alla stagione venatoria 2004-2005, l' associazione nel 2007 ha accertato l'uccisione di oltre un milione e seicentomila esemplari.

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