Grillo ne parla da anni, ecco uno studio a riguardo. Il pezzo è tratto dal sito: http://wwwconfinizero.it/ Fonte: BBC (http://news.bbc.co.uk/2/hi/health/7098340.stm)
Alcuni scienziati americani pensano che un composto che si ritrova nella cannabis puo` prevenire la propagazione del cancro al seno attraverso il corpo. Il team dell'istituto di ricerca californiano "Pacific Medical Center Research Institute" e` speranzoso che il cannabidiolo o CBD possa essere una alternativa non tossica alla chemioterapia.
Diversamente dal THC, il CBD non ha alcun effetto psicoattivo quindi il suo uso non violerebbe le leggi vigenti.
Gli autori hanno rimarcato piu` volte che il loro risultato non vuole suggerire ai pazienti di fumare marijuana, aggiungendo che e` poco probabile riuscire a raggiungere una concentrazione efficace di CBD attraverso il fumo della cannabis.
Il CBD funziona bloccando l'attivita` di un gene chiamato Id-1 che e` ritenuto responsabile dell'aggressiva diffusione del carcinoma lontano dalla sua locazione iniziale - un processo chiamato metastasi.
Studi passati hanno mostrato che il CBD puo` anche bloccare forti tumori al cervello.
Gli ultimi studi in laboratorio hanno mostrato che il CBD ha effetti simili anche su cellule tumorali del seno.
Speranza futura
Il ricercatore capo Dr. Sean McAllister dice: "Al giorno d'oggi, abbiamo una scelta limitata di trattamenti per le forme di cancro aggressive. Questi trattamenti, come la chemioterapia, possono essere efficaci ma allo stesso tempo estremamente tossici e dolorosi per i pazienti. Questo composto offre la speranza di una terapia non tossica che possa raggiungere gli stessi risultati senza nessuno dei terribili effetti collaterali".
La dottoressa Joanna Owens della Ricerca sul cancro nel regno unito ha affermato: "Questa ricerca sta compiendo i primi passi. Le scoperte dovranno essere seguite da tentativi clinici sugli esseri umani per verificare che il CBD sia sicuro, e se gli effetti benefici trovino un riscontro reale. Molti farmaci anti-cancro derivati da composti chimici naturali sono gia` in largo uso, come la vincristine, un derivato di un fiore chiamato Madagascar Periwinkle utilizzato nel trattamento del cancro al seno e al polmone. Sara` interessante verificare se il CBD avra` gli stessi effetti di questo composto."
Maria Leadbeater della Breast Cancer Care ha dichiarato: "Molte persone soffrono di effetti collaterali durante la chemioterapia, ad esempio nausea e aumentati rischi di infezione, i quali possono portare sia a danni fisici che psichici. Qualsiasi farmaco che abbia meno effetti collaterali e`, ovviamente, di grande interesse". Ma ha aggiunto: "E` chiaro che serve piu` ricerca a riguardo."
(NDT: Il sito dei pazienti impazienti cannabis in italia: http://www.pazienticannabis.org/)
Alcuni scienziati americani pensano che un composto che si ritrova nella cannabis puo` prevenire la propagazione del cancro al seno attraverso il corpo. Il team dell'istituto di ricerca californiano "Pacific Medical Center Research Institute" e` speranzoso che il cannabidiolo o CBD possa essere una alternativa non tossica alla chemioterapia.
Diversamente dal THC, il CBD non ha alcun effetto psicoattivo quindi il suo uso non violerebbe le leggi vigenti.
Gli autori hanno rimarcato piu` volte che il loro risultato non vuole suggerire ai pazienti di fumare marijuana, aggiungendo che e` poco probabile riuscire a raggiungere una concentrazione efficace di CBD attraverso il fumo della cannabis.
Il CBD funziona bloccando l'attivita` di un gene chiamato Id-1 che e` ritenuto responsabile dell'aggressiva diffusione del carcinoma lontano dalla sua locazione iniziale - un processo chiamato metastasi.
Studi passati hanno mostrato che il CBD puo` anche bloccare forti tumori al cervello.
Gli ultimi studi in laboratorio hanno mostrato che il CBD ha effetti simili anche su cellule tumorali del seno.
Speranza futura
Il ricercatore capo Dr. Sean McAllister dice: "Al giorno d'oggi, abbiamo una scelta limitata di trattamenti per le forme di cancro aggressive. Questi trattamenti, come la chemioterapia, possono essere efficaci ma allo stesso tempo estremamente tossici e dolorosi per i pazienti. Questo composto offre la speranza di una terapia non tossica che possa raggiungere gli stessi risultati senza nessuno dei terribili effetti collaterali".
La dottoressa Joanna Owens della Ricerca sul cancro nel regno unito ha affermato: "Questa ricerca sta compiendo i primi passi. Le scoperte dovranno essere seguite da tentativi clinici sugli esseri umani per verificare che il CBD sia sicuro, e se gli effetti benefici trovino un riscontro reale. Molti farmaci anti-cancro derivati da composti chimici naturali sono gia` in largo uso, come la vincristine, un derivato di un fiore chiamato Madagascar Periwinkle utilizzato nel trattamento del cancro al seno e al polmone. Sara` interessante verificare se il CBD avra` gli stessi effetti di questo composto."
Maria Leadbeater della Breast Cancer Care ha dichiarato: "Molte persone soffrono di effetti collaterali durante la chemioterapia, ad esempio nausea e aumentati rischi di infezione, i quali possono portare sia a danni fisici che psichici. Qualsiasi farmaco che abbia meno effetti collaterali e`, ovviamente, di grande interesse". Ma ha aggiunto: "E` chiaro che serve piu` ricerca a riguardo."
(NDT: Il sito dei pazienti impazienti cannabis in italia: http://www.pazienticannabis.org/)
2 commenti:
Troppe cose ci sono nascoste. Questa è una di quelle.
La maggior parte delle cose "scomode" ci vengono nascoste. Nelle droghe come nel resto. Saluti dal Ministry of Cannabis, una Banca dei semi di marijuana con sede ad Amsterdam, Olanda, creatore di semi di cannabis femminili.
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