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lunedì 19 maggio 2008

"Dovrete cacciarmi"


Credendo sarà presto accontentata, ecco quanto riportato oggi sul sito dell'ANSA
Fonte: ANSA



"Niente inciuci, se volete cacciarmi dovete sfiduciarmi". Il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, dice, in un'intervista a Repubblica, di essere stufa di strumentalizzazioni: "Farò di tutto, tranne il capro espiatorio". Il sindaco definisce i roghi e i blocchi alle discariche di immondizia a Napoli "azioni irresponsabili", segno di "assenza assoluta di senso civico", e punta il dito contro la camorra: "E' una potente spinta della malavita per destabilizzare la città". "Abbiamo subito avviato il dialogo l'altra sera a Palazzo Chigi e continuiamo a dialogare col governo, con Berlusconi e Gianni Letta. La loro collaborazione - conclude il sindaco partenopeo - è un'ancora di speranza".NUOVA NOTTE DI ROGHIE' una nuova notte di roghi di immondizia quella trascorsa a Napoli e in tutta la provincia. Ne sono stati spenti almeno una trentina.Intanto, fonti dei vigili del fuoco parlano di squadre esauste dopo turni di straordinario intensissimi nell'ultima settimana. Negli ultimi giorni a Napoli all'emergenza rifiuti si é aggiunta infatti anche l'emergenza rom con gli incendi appiccati ai campi nomadi di Ponticelli. In più i pompieri ieri sono stati anche aggrediti dai manifestanti che volevano impedire loro di spegnere gli incendi di immondizia.
IERINAPOLI - "Il culmine della crisi è stato superato. In pochi giorni la città sarà ripulita dai rifiuti". Così il prefetto di Napoli Alessandro Pansa esprime il suo ottimismo sull'evolversi della crisi dei rifiuti a Napoli, al termine della riunione del comitati straordinario sull'ordine pubblico e la sicurezza che si è svolto in Prefettura. E dalla quale sono usciti due provvedimenti: l'istituzione dei "medici sentinella" di un call center per informazioni ai cittadini. La città però ha vissuto un'altra giornata di emergenza: blocchi stradali sono stati attuati rovesciando immondizia in strada nella zona dei Colli Aminei e in quella di Porta Nolana, vicino alla stazione, mentre circa 150 manifestanti hanno bloccato nel pomeriggio per alcune ore i binari ferroviari nei pressi della stazione di San Giovanni-Barra. La situazione, dovrebbe però migliorare nettamente nei prossimi due-tre giorni. L'assessore alla nettezza urbana Gennaro Mola ha confermato infatti che da domani mattina ripartiranno le spedizioni di rifiuti via treno verso la Germania: "L'obiettivo che ci è stato chiesto durante la riunione in Prefettura è di mandare via treno oltre mille tonnellate al giorno, credo ci riusciremo". Intanto alcune zone della città sono state già pulite nel pomeriggio grazie agli interventi straordinari dell'Asia, l'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti a Napoli, che lavorerà senza sosta per tutta la notte. In prefettura si è fatto il punto anche sulla situazione sanitaria: il rappresentante del ministero della sanità ha escluso che ci siano rischi immediati per la salute dei cittadini ma ha annunciato che da martedì partirà un progetto di "medici sentinella - spiegano dalla Prefettura - per una sorveglianza sindromica e un monitoraggio costante delle varie patologie a rischio". Da mercoledì sarà invece attivo un call center specifico per fornire informazioni alla cittadinanza. Dal vertice è emersa anche la volontà di tenere molto alta la vigilanza delle forze dell'ordine per frenare gli eccessi di protesta da parte dei cittadini nei prossimi giorni. Una decisione dovuta anche all'annunciato arrivo di mercoledì del presidente del Consiglio Berlusconi che terrà a Napoli un Consiglio dei Ministri. Le tensione potrebbe infatti salire dopo l'annuncio arrivato dall'ex deputato del Prc Francesco Caruso di una manifestazione indetta per mercoledì dai comitati contro i rifiuti. Un annuncio a cui ha risposto il sindacato azzurro che annuncia un contro-corteo sempre per mercoledì. Continua intanto il superlavoro per i vigili del fuoco che nella notte hanno spento 84 roghi di immondizia: particolarmente grave quello appiccato probabilmente con una bottiglia incendiaria in via Medina, a due passi dalla Questura. Le fiamme sono divampate bruciando l'ingresso degli uffici dell'Inps proprio alle spalle dei cassonetti sepolti dai rifiuti. E a via Salvator Rosa, cuore della protesta dei cittadini, è stato impiccato ad una fermata dell'autobus un bambolotto, con il ventre tagliato. Macabra la scritta sulla tabella con la bambola attaccata: "Bassolino, Iervolino". Dietro incendi e blocchi non ci sarebbe comunque una regia occulta della criminalità organizzata, secondo quanto affermato da Franco Roberti, procuratore aggiunto della Repubblica di Napoli, coordinatore della Direzione distrettuale antimafia di Napoli: "Sono spontanei, c'é un sacco di gente che ha maturato insofferenza e disagio profondissimi per la situazione nella quale viviamo tutti. Non ne può più. Reagisce". Donato Ceglie, pm a Santa Maria Capua Vetere, sostiene invece che "tutto quello che succede nella città di Napoli non è mai indifferente alla camorra", ed aggiunge che "c'é aria di sommossa e la camorra imprenditrice, in una situazione come questa, ci sguazza e si arricchisce ulteriormente". Chiede una forte collaborazione del governo, infine, il presidente della Regione Antonio Bassolino: "L'unica possibilità - ha detto - che abbiamo è legata alla collaborazione con il governo. Si deve far nascere un partito trasversale del sì, che finora è stato più debole del no".

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