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giovedì 9 ottobre 2008
Non perderemo un euro...
Ho sentito dire che la crisi è alle porte,
che partendo dall'America un vento di distruzione
spazzerà via mercati finanziari e mercati rionali.
M'han detto che s'è tutti partecipato a far saltare il banco,
che peggio di così non si poteva fare,
che uno apena nato ha non so quanti euro di debito sul capoccione.
Ho sentito uno che diceva che non perderemo un euro,
che staremo bene, che non c'è problema.
M'è sembrato fosse lo stesso che altre volte c'ha fregato,
che l'anagrafe relega a un mondo migliore
mentre io e te dovremmo restare qui a goderci lo spettacolo.
La trovata del giorno? Dare soldi alle banche.
Dopo essersi succhiato il midollo di risparmiatori,
gente comune, colletti bianchi, disperati,
ora si danno soldi alle banche.
Beh, se lo dice lui, io ci credo.
Anzi... NO!
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Apture
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1 commento:
Sembra che il sistema del capitalismo globale stia tirando le cuoia...
Ci sono poi le opinioni degli emeriti economisti che ci dicono che bisogna riavviare la fiducia dei risparmiatori, evitare il panico di chi ha i depositi bancari e guardare con ottimismo al superamento della crisi. Fiducia, panico e ottimismo, può un sistema economico reggersi sulla irrazionalità dei sentimenti dei risparmiatori/investitori? Se è vero che qualche miliardo di dollari si è bruciato, chi è il piromane? Chi fottendosene della fiducia, dell'ottimismo e dei risparmi altrui si è arricchito? Ci vogliono forse far credere che questi soldi sono svaniti nel nulla?
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